Missione e nuova evangelizzazione nel nuovo programma della Gregoriana
Come formarsi, da cristiani, alla missione e alla nuova evangelizzazione affrontando,
nel concreto, i problemi e le sfide di un mondo e di una Chiesa che cambiano? Ad offrire
una risposta a tale importante interrogativo è il nuovo programma, destinato a sacerdoti,
laici e religiosi, inaugurato a Roma dalla Pontificia università gregoriana. Secondo
quanto riferito all’agenzia Misna dalla direttrice del dipartimento di Missiologia
della Gregoriana, Ilaria Morali, “il programma è stato ristrutturato in modo radicale,
attraverso la creazione dell’indirizzo della nuova evangelizzazione e la ripresa della
formazione missionaria in una chiave di maggiore apertura”. In una prospettiva che
sia “il meno astratta possibile e consenta di toccare i problemi concreti”. A garantire
la qualità dell’offerta formativa sono certamente gli 80 anni di storia ed esperienza
della Facoltà di Missiologia dell’università, impegnata a guardare non solo all’oggi
ma anche al domani. “Attraverso un lavoro di squadra che coinvolge ogni giorno sacerdoti,
religiosi e laici – aggiunge la direttrice del dipartimento di Missiologia – il nuovo
programma risponde a richieste che arrivano dall’Europa, dall’Asia, dall’Africa e
dalle Americhe anche sulla spinta del nuovo magistero di Papa Francesco”. L’anno accademico,
cominciato questa settimana, si concluderà con il conseguimento di master e dottorati
e con l’assegnazione di licenze. “Un aspetto importante per il mondo italiano – sottolinea
infine Ilaria Morali – è ad esempio che la licenza in missiologia è riconosciuta anche
ai fini dell’insegnamento della religione nella scuola”. Il respiro dei corsi di formazione
alla missione e alla nuova evangelizzazione è internazionale. Le lezioni sono frequentate
da studenti giunti dalla Russia e dal Brasile, dal Togo e dalla Namibia, dal Messico
e dall’India, dalla Georgia e dalla Romania. (C.S.)