Centrafrica. 60 morti in scontri tra Seleka e gruppi di autodifesa
Strage di civili in Centrafrica. Almeno 60 persone sono state uccise in scontri tra
combattenti musulmani Seleka e gruppi di autodifesa locali nella zona mineraria di
Garga, villaggio a nordovest della capitale Bangui. Secondo alcune testimonianze,
gli abitanti si stanno rifugiando nella foresta per sfuggire alla ferocia delle milizie
Seleka. La situazione nel Paese, poverissimo nonostante le grandi ricchezze minerarie
del suo territorio, e' sempre piu' caotica da quando i ribelli Seleka, in marzo, conquistarono
la capitale costringendo alla fuga il capo di stato Francois Bozize'. Michel Djotodia,
presidente di transizione, e' riuscito a eliminare gran parte dei miliziani ma non
ha pacificato il Paese. In molte localita' si sono formati gruppi di autodifesa. Da
qui le ritorsioni sanguinose degli uomini Seleka, molti originari del Ciad e del Sudan,
che attaccano la popolazione civile nei villaggi piu' isolati uccidendo indiscriminatamente.