"Il problema è
che qui in Africa si può venire anche solo per gli uomini, ma qui in Africa si rimane
solo per Dio. Se non c'è Dio, di qui si scappa a gambe levate finché si è ancora in
tempo o qui si muore nel senso più vero della parola". Scriveva così, nel '71
a Nairobi, Annalena Tonelli, la missionaria laica forlivese uccisa da due sicari
in Somalia, dieci anni fa, il 5 ottobre 2003. Fra le due date si iscrive la
parabola di una vita dedicata in modo totale ai poveri e ai malati del Corno d'Africa,
ma soprattutto donata completamente a Dio, con una radicalità evangelica estrema ma
anche con una professionalità e una capacità organizzativa uniche. La profonda
spiritualità, la ricerca continua del contatto con i 'suoi' poveri e il rifiuto per
un cristianesimo 'in pantofole', rendono oggi la sua testimonianza molto utile per
incarnare il Magistero di Papa Francesco. Scopriamo la personalità di Annalena
Tonelli nel volume 'Lettere dal Kenya 1969-1985', (Edizioni Dehoniane Bologna) che
raccoglie lettere scritte durante la prima fase della sua missione in Africa. (A
cura di Fabio Colagrande)