All'Europarlamento in primo piano sicurezza delle frontiere e violenze contro i cristiani
Diritti umani nel mondo, violenze contro i cristiani, sicurezza delle frontiere, temi
economici: sono fra gli argomenti in agenda all’Europarlamento. L’emiciclo - ricorda
l’agenzia Sir - si è occupato ieri della situazione dei rom nel Continente e l’aula,
assieme alla commissaria alla Giustizia, Viviane Reding, ha denunciato le “ancora
numerose discriminazioni di cui sono oggetti i rom in quasi tutti gli Stati in cui
sono presenti”. Presi in esame anche il “crescente estremismo di destra” e “xenofobia
e omofobia che caratterizzano la Russia”. Intanto è stato deciso che Eurosur, il sistema
europeo per la sorveglianza delle frontiere, entrerà in attività il 2 dicembre. A
confermarlo è stato Michele Cercone, portavoce della commissaria Ue per gli Affari
interni Cecilia Malmstrom, dopo il via libera del Parlamento europeo. L'obiettivo
di questo nuovo sistema di sorveglianza è quello di migliorare la sicurezza interna,
grazie a strumenti tecnologici e nuove infrastrutture, ma soprattutto attraverso la
condivisione delle informazioni tra gli Stati Ue e la collaborazione che si cercherà
di avviare con gli altri Paesi, in particolare quelli dell'Africa settentrionale.
A breve, gli eurodeputati dovrebbero giungere pure a una risoluzione comune di denuncia
per le più recenti violenze e persecuzioni contro i cristiani nel mondo, con particolare
riferimento ai casi della Siria, del Pakistan e dell’Iran. (G.A.)