Usa a rischio default. Obama: conseguenze peggio di una bomba atomica
Allarme del presidente americano, Barack Obama, sul rischio di default per
gli Stati Uniti. Parole forti quelle espresse dal capo della Casa Bianca ieri in conferenza
stampa che rilanciano ai repubblicani la responsabilità di non votare la legge di
bilancio. Intanto, la Fed ha un nuovo presidente. Da Washington, Francesca Baronio:
Le conseguenze
del default sarebbero come quelle di "una bomba atomica". Il presidente degli
Stati Uniti non ha dubbi ed e’ pronto a trattare con chiunque, di qualunque partito.
”E non solo della legge di bilancio, ma anche di come migliorare il sistema sanitario”.
Barack Obama torna ad invocare la fine immediata dello shutdown che da una
settimana paralizza l’amministrazione federale. In una conferenza stampa alla Casa
Bianca, il presidente degli Stati Uniti si è detto pronto a negoziare, ma non a sottostare
a ricatti. Una mano tesa, dunque anche sulla tanto contestata riforma sanitaria, che
ha già avuto l’approvazione del Congresso, ma a una condizione: che la Camera, a maggioranza
repubblicana, torni a riunirsi e a votare il bilancio federale. Obama ne è certo i
numeri ci sarebbero. Manca solo il coraggio, quello dello speaker Repubblicano,
John Bahneur, che perderebbe così un’importante battaglia. E un richiamo forte arriva
anche dal Fondo monetario internazionale (Fmi), che lancia l’allarme: un default
degli Stati Uniti porterebbe dritti verso una recessione. E’ forse da leggersi come
un segnale per rassicurare i mercati la nomina, giunta ieri in serata, del nuovo presidente
della Federal Reserve, Janet Yellen, a al posto di Bernanke. Un’"obamiana", che garantisce
continuità alla politica monetaria americana.