Partito da Berlino il "treno cristiano per la pace" in Corea
È partito da Berlino il Treno per la pace e la riunificazione della Corea, iniziativa
lanciata dal Consiglio Ecumenico delle Chiese che spera di riportare l'attenzione
mondiale sulla "necessità assoluta" di pacificare la penisola coreana. La partenza
è stata benedetta alla Porta di Brandeburgo dal pastore coreano Cho Hyun-jung e dal
pastore tedesco Christophe Taileman: entrambi sono poi saliti sul treno. Il programma
prevede diverse tappe fino al 28 ottobre, data del presunto arrivo a Busan in Corea
del Sud. In mezzo ci saranno Mosca, Irkutsk, Pechino e forse Pyongyang. Se le autorità
nordcoreane non dovessero concedere il permesso di ingresso al treno - che è piano
di volontari cristiani impegnati in una catena di preghiera - il Consiglio nazionale
delle chiese coreane prevede di affittare una nave da Dandong (in Cina) fino a Incheon.
Il Consiglio nazionale delle chiese è una delle pochissime organizzazioni che, insieme
agli organi della Chiesa cattolica e alla Croce Rossa, riesce ancora a intrattenere
rapporti umanitari con il regime di Kim Jong-un. Pur riconoscendo la necessità di
portare avanti il dialogo, negli scorsi anni il Consiglio ha lanciato alcune campagne
- come quella dei volantini contro il regime lanciati da palloni aerostatici - che
hanno incrinato ancora di più i rapporti fra Seoul e Pyongyang. (R.P.)