2013-10-09 13:08:55

Il card. Dolan: Papa Francesco amato dal popolo Usa, la sua è una leadership provvidenziale


Il Papa ha ricevuto lunedì scorso i membri della presidenza della Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti, guidati dal card. Timothy Michael Dolan, arcivescovo di New York e presidente della Conferenza episcopale. Un incontro importante, come ha detto lo stesso card. Dolan al microfono di Tracey McLure:RealAudioMP3

R. – This is important to us...
Questo è importante per noi: come tutte le Conferenze episcopali della Chiesa, dobbiamo lavorare in buona cooperazione con la Sede Apostolica, con il Vaticano. L’incontro con Papa Francesco per noi è stata una grande emozione. Io non lo vedevo dal Conclave e l’arcivescovo Joseph Kurtz, vicepresidente della Conferenza episcopale statunitense, non lo aveva ancora mai visto. E’ stato davvero emozionante. E’ stata realmente una conversazione amichevole, lontana da una conversazione d’affari. Perché tradizionalmente, quando si va dal Papa è un incontro tra fratelli e così è stato per noi. Abbiamo incontrato anche i prefetti delle Congregazioni, quindi avevamo un’agenda fitta su vari temi, cui loro erano interessati e su cui ci avevano chiesto di essere aggiornati. Con il Santo Padre, invece, no! Siamo stati con lui una mezz’oretta e gli abbiamo portato l’amore e l’ammirazione, la stima e la gratitudine dei cattolici degli Stati Uniti, del popolo statunitense, specialmente dei vescovi. Abbiamo parlato di un meraviglioso nuovo senso di freschezza e creatività all’interno della Chiesa grazie alla sua leadership provvidenziale; lui ci ha chiesto delle ultime questioni che avevamo affrontato nei lavori della Conferenza episcopale. Gli abbiamo detto, ad esempio, dell’immigrazione, e lo abbiamo ringraziato per la sua eroica visita a Lampedusa, e lo abbiamo visto quasi piangere per l’ultima tragedia. Ci ha detto di aver inviato il suo elemosiniere come suo delegato personale a Lampedusa per stare con le famiglie, cercare di aiutare i sopravvissuti e cercare di far sì che questa tragedia non capiti mai più. Poi, ci ha chiesto delle nostre scuole cattoliche, delle vocazioni, della gente latina … Aveva davvero una sana curiosità nei riguardi della Chiesa cattolica negli Stati Uniti.

D. – Cosa pensano i cattolici americani del Papa, specialmente dopo l’intervista che è stata pubblicata nella rivista dei Gesuiti "America Magazine"? Ci sono state diverse reazioni, ma cosa ha detto la gente?

R. – I can only tell you…
Posso solo dirle che, in generale, quando cammino per le strade di New York, come cerco di fare molto, il plauso è universale. Sia i cattolici praticanti, che credenti di altre religioni o anche non credenti mi dicono: “Quanto amo Papa Francesco!”. E io gliel’ho detto, eh? Penso che la maggior parte dei cattolici impegnati ne sanno abbastanza per aver capito quello che il Papa intendesse dire e sanno anche che magari c’era stato qualche errore di interpretazione. Quando c’è un’intervista così lunga, entusiasmante e ispiratrice, ed alcune persone estrapolano una dozzina di parole dal contesto, non è corretto … Quindi, sì, lo amano. Hanno amato anche Papa Benedetto ed hanno amato anche Papa Giovanni Paolo II, ma sembra esserci una nuova “storia d’amore” con Papa Francesco …







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