2013-10-09 14:04:50

Germania: i missionari scalabriniani in cammino con i migranti e i rifugiati


Forum ‘In esodo per la pace’: il contributo del processo di globalizzazione che ha reso “liquida” - secondo una definizione del sociologo tedesco Zygmunt Bauman - la nostra società, ha fatto del mondo un villaggio globale e ha globalizzato i villaggi locali. In Europa, come in altri continenti, il tessuto sociale è sempre più caratterizzato, anche a motivo delle migrazioni, dal “meticciamento” di lingue, culture e religioni differenti. E’ sorta la necessità di un grandissimo “esodo” culturale e spirituale, che ha comportato uno spostamento radicale di prospettive: da una cultura nazionalistica alla mondialità, dal culto dell’identità locale alla cultura dell’accoglienza e infine da una visione espansionistica delle religioni ad una visione dialogica dei rapporti tra le religioni. La parola pace è diventata oggi sinonimo di convivenza, dialogo empatico e accoglienza. Proprio su tali tematiche e su come questo “esodo” sia possibile solo alla sequela di Gesù, che ci ha rivelato il vero volto di Dio, si è espresso padre Beniamino Rossi, missionario scalabriniano, che, come riferito dall’agenzia Fides, ha guidato durante la Scalabrini-Fest dei Frutti 2013, il Forum di riflessione, “In esodo per la pace… alla quale siamo stati chiamati in un solo corpo (cfr. Col 3,15)”. Secondo padre Rossi, presidente dell’agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo sviluppo, tale sequela si realizza per ciascuno in passi quotidiani di esodo verso gli altri, nell’adesione e obbedienza alla chiamata unica e personale di Dio all’amore, nelle diverse forme di vita cristiana. Nel corso dell’iniziativa durata dal 4 al 6 ottobre, che quest’anno ha riunito a Stoccarda, nel Centro di spiritualità dei missionari scalabriniani, oltre 250 persone di tutte le età e originari di 33 paesi differenti, ha inoltre avuto luogo la professione dei voti di povertà, castità e obbedienza, da parte di una nuova missionaria secolare scalabriniana: la messicana Regina Maria Rosales Medina. (C.S.)







All the contents on this site are copyrighted ©.