2013-10-08 08:20:15

Stati Uniti verso il default. Braccio di ferro tra Obama e Repubblicani. La Cina chiede passi decisivi


Gli Stati Uniti devono fare i conti con l’incertezza politica ed economica. Prosegue, infatti, il braccio di ferro tra il presidente Obama ed i repubblicani, mentre si avvicina la fatidica data del 17 Ottobre con il possibile default tecnico degli del Paese. Una situazione che preoccupa anche la Cina, primo creditore degli Usa, che chiede passi decisivi per evitare la crisi del debito e garantire la crescita economica globale. Da Washington, ci riferisce Francesca Baronio:RealAudioMP3

“Il Congresso deve approvare un innalzamento del tetto del debito, per scongiurare il default che avrebbe "effetti catastrofici" sull'economia Usa “. Così Barack Obama, in visita a sorpresa all'Ente federale per la gestione delle emergenze, che si appella anche alla Camera perché voti il finanziamento dello Stato Federale e faccia cessare lo ‘shutdown”. E mentre ufficialmente continua il muro contro muro, la Casa Bianca apre a un possibile accordo di breve termine in merito al tetto al debito pubblico. Lo riferisce il Washington Post citando una fonte anonima dell’amministrazione. Di fatto sembra impossibile raggiungere un'intesa di lungo termine sull'innalzamento del debito che e’ attualmente pari a 16.700 miliardi di dollari, mentre un accordo di respiro breve permetterebbe alla trattativa di andare avanti. Il Presidente sfida il repubblicano Bahneur e chiede apertamente un voto . ''Sono convinto che alla Camera, tra democratici e repubblicani, ci siano i voti per far cessare la chiusura dello Stato Federale''. Intanto continuano i disagi per gli americani, con l’opinione pubblica sempre più frustrata e secondo i sondaggi schierata a favore del Partito Democratico e del suo Presidente.







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