2013-10-06 14:20:18

Il Papa: la pace di San Francesco non è un sentimento sdolcinato. Commento dello storico Franco Cardini


Durante la sua intensa visita ad Assisi il Papa ha tenuto a definire i tratti distintivi di san Francesco, la cui figura è stata spesso soggetta ad interpretazioni lontane dalla realtà. “La pace francescana – ha detto – non è un sentimento sdolcinato e neppure una specie di armonia panteistica con le energie del cosmo. La pace di san Francesco è quella di Cristo”. Il Pontefice ha invitato tutti a spogliarsi, sulle orme del Poverello, dalla “mondanità spirituale”. Paolo Ondarza ne ha parlato con lo storico Franco Cardini autore del libro “Francesco d’Assisi”:RealAudioMP3

R. – Il San Francesco che, purtroppo, circola, è un 'santino': il suo è un pacifismo sterile, è un pacifismo senza forza. Francesco invece si oppose con forza al suo tempo e il suo tempo è l’alba della modernità. Anche nella sua Assisi, nella sua Italia stava nascendo la grande rivoluzione moderna: la rivoluzione che mette al primo posto la ricchezza. Quella povertà che Francesco abbraccia, non è soltanto la rinuncia ai beni materiali: è la povertà nei senso della rinuncia alla volontà di potenza, che invece nel nostro Occidente è andata proprio crescendo! Quello che sta dicendo Francesco – Papa Francesco, Jorge Mario Bergoglio – è che ormai bisogna rendersi conto che la via dell’individualismo, la via del materialismo, la via dell’usura, delle truffe finanziarie, la via di questo mondo sta finendo! I morti di Lampedusa sono quelli che pesano in questo discorso: questa gente, a Lampedusa, è morta proprio per mano di quelli che Papa Francesco aveva denunciato con chiarezza l’8 luglio in visita sull’isola: i figli di Caino! E i figli di Caino siamo tutti noi nella misura in cui non comprendiamo che questa è una battaglia epocale, che coinvolge l’intera umanità …

D. – I tanti luoghi comuni che gravitano attorno alla figura di San Francesco, ieri sono stati messi a tacere – potremmo dire – quando anche il Papa ha detto: “La pace francescana non è un sentimento sdolcinato e neppure una specie di armonia panteistica con le energie del cosmo …” …

R. – Ci voleva un gesuita per dire cose così chiare, così semplici, così evidenti – non ovvie, eh? Tutt’altro che ovvie: l’ovvietà sta tutta dall’altra parte, sta tutta in questo compiacimento nel descrivere un Francesco che tanto non da noia a nessuno, è un poveretto che parla con gli uccellini, con il lupo, con il sultano – cose quasi fiabesche, no? Benedetto XVI queste cose le aveva spiegate perfettamente in termini teologici; Bergoglio è un uomo di combattimento ed è un uomo che, provvidenzialmente, è venuto nel momento in cui la Chiesa si deve schierare in prima linea.







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