Egitto. I pro-Morsi di nuovo in piazza. 44 vittime
Egitto. Tornano in piazza i sostenitori pro Morsi nel 40.mo della guerra dello Yom
Kippur. Massima allerta al Cairo, dove i Fratelli Musulmani hanno organizzato diverse
marce. Dopo il manifestante ucciso a Delga, si contano almeno 44 vittime in tutto
il Paese. Intanto ieri mattina sono stati rilasciati dalle autorità egiziane i due
cittadini canadesi arrestati il 16 agosto scorso durante una protesta antigovernativa.
Cecilia Seppia:
Come previsto
è tornata a salire la tensione in Egitto nel giorno in cui ricorre il 40° anniversario
della guerra del Kippur, l’ultimo conflitto contro Israele. E mentre nel cielo vanno
in scena una serie di voli dimostrativi, sparatorie e scontri si registrano al Cairo
soprattutto per le numerose marce organizzate dai sostenitori del deposto presidente
Morsi, e dai Fratelli Musulmani il cui obiettivo è tornare ad assediare Piazza Tahrir.
Qui polizia e blindati dell’esercito sono schierati in forze e stanno rispondendo
con un fittissimo lancio di lacrimogeni. Ma si protesta anche in altre parti del Paese.
A Delga si contano 1 morto e diversi feriti in seguito a rappresaglie degli agenti
contro i dimostranti. Vittime a Dalja e Minya.Inoltre un poliziotto è stato
ucciso in un attacco contro un commissariato a El Arish, capoluogo del Sinai del Nord.
In mattinata il presidente ad interim Mansour aveva invitato gli egiziani a manifestare
il loro sostegno all’esercito proprio in ricordo di quella guerra vinta nel 1973 e
il portavoce dei militari aveva tuonato: chi protesterà oggi sarà considerato un terrorista.