La giunta del Senato vota la decadenza di Berlusconi da senatore. Pdl accusa: “Decisione
politica"
Con 15 “si” e 8 “no” la Giunta per le elezioni del Senato ha votato la decadenza di
Silvio Berlusconi da senatore, a seguito della condanna definitiva per frode fiscale.
Ora la procedura passa all’aula di palazzo Madama che, con voto segreto, dirà l’ultima
parola sulle sorti dell’ex premier in qualità di parlamentare. Dura la reazione di
tutto il Pdl, anche se non sono più evocate crisi di governo. Il Servizio di Marco
Guerra:
“E' una decisione
indegna, vogliono eliminarmi, è stata colpita al cuore la democrazia”. Berlusconi
e tutto il Pdl tornano sulle barricate dopo il voto di ieri in giunta per le elezioni
del senato che ha dato il primo via libera alla decadenza da senatore del cavaliere.
L’avvocato Niccolò Ghedini parla di gravissimo precedente che mina lo stato di diritto
mentre attende la decisione del ricorso a Strasburgo. Ad infiammare le polemiche
anche alcuni twitt offensivi contro l’ex premier da parte dei due senatori del M5S
presenti in giunta. Ora la parola passa a palazzo Madama: i tempi di questa ultima
tappa non sono però definiti compiutamente. Entro 20 giorni deve arrivare la relazione
della giunta all’aula poi sarà calendarizzato il voto. Ad ogni modo le sorti da parlamentare
del leder del centro destra sembrano segnate, ma il dato politico è che queste non
sono più legate alla tenuta del governo letta.