2013-10-04 20:38:33

La Giunta vota la decadenza di Berlusconi. Il cavaliere: un colpo alla democrazia


La giunta per le elezioni del Senato ha deciso a maggioranza di proporre all’assemblea di Palazzo Madama di deliberare la mancata convalida dell'elezione del senatore Silvio Berlusconi. Lo ha comunicato il presidente Dario Stefàno, al termine della camera di consiglio. Dura la reazione di Berlusconi e di tutto il Pdl, per i legali dell’ex premier la decisione mina lo stato di diritto. Servizio di Giampiero Guadagni : RealAudioMP3

La notizia ha fatto subito il giro del mondo: la Giunta delle elezioni ha detto sì alla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi, in seguito alla condanna definitiva per frode fiscale. La decadenza è stata dichiarata in base alla Legge Severino, che prevede la non eleggibilità dei condannati, e che invece Pdl e Lega considerano non retroattiva. In serata il commento di Berlusconi: con questo voto, afferma, è stata colpita al cuore la democrazia. Questa indegna decisione, aggiunge l'ex premier, è frutto della precisa volontà di eliminare per via giudiziaria un avversario politico che non si è riusciti ad eliminare nelle urne. In rivolta tutto il Pdl e il presidente dei senatori Schifani critica il presidente del Senato Grasso per non avere sospeso i lavori della Giunta dopo il messaggio irridente contro Berlusconi postato su Facebook dal grillino Crimi. I legali dell'ex premier non si erano presentati in Giunta, da loro giudicata organismo non imparziale, e annunciano ricorso nelle sedi europee competenti. Per il presidente della Giunta Stefàno i lavori sono invece stati caratterizzati da un sincero confronto e la bussola è stata il regolamento. Tra una ventina di giorni sulla decadenza dell'ex premier sarà chiamata ad esprimersi l'Aula del Senato. Ed è già battaglia sull'ipotesi di voto palese, richiesto dal Movimento 5 Stelle.







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