2013-10-04 12:40:29

Assisi, il Papa ai poveri: "La mondanità uccide"


RealAudioMP3 Incontrando i poveri assistiti dalla Caritas nella Sala della Spoliazione del Vescovado di Assisi, il Papa ha raccomandato alla Chiesa intera ("La Chiesa siamo tutti noi", ha ricordato) di spogliarsi del pericolo della mondanità, che è un idolo. "E l'idolatria è il peccato più forte", ha aggiunto. "La mondanità ci fa male ed è lo spirito contrario a quello delle Beatitudini", ha detto Francesco nel secondo discorso pronunciato - interamente a braccio - nel corso della visita nella città umbra. Non dimenticando la tragedia di Lampedusa ("Oggi è un giorno di pianto"), il Santo Padre ha invocato la grazia dal Signore "che ci dia la forza di spogliarci dello spirito del mondo che è lebbra, cancro". San Francesco d'Assisi - come ha ricordato il vescovo Mons. Domenico Sorrentino - rinunciò a tutto per possedere tutto, compiendo una scelta impopolare. Alla luce del messaggio del poverello del Duecento e delle parole del Pontefice che per primo ha voluto prendere il suo nome, fra Paolo Martinelli ofm, Preside dell'Istituto Francescano di Spiritualità alla Pontificia Università Antonianum, sottolinea che "la vera spoliazione è accettare una radicale messa in discussione dei criteri con cui giudichiamo la vita. Dobbiamo mettere definitivamente al centro non la nostra misura ma l'amore di Dio che sorpassa ogni conoscenza. Il Papa ha messo in guardia dalla tentazione di costruire una Chiesa senza Cristo che ci renderebbe 'cristiani di pasticceria'. Ecco, Gesù non è venuto a ricamare una nostra torta". (a cura di Antonella Palermo)







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