2013-10-03 14:55:08

Consiglio di cardinali. P. Lombardi: riforma Curia, orientamento è per una nuova Costituzione


Ultimo giorno, questo giovedì in Vaticano, per le riunioni del Consiglio di cardinali, il gruppo di otto porporati che ha il compito di coadiuvare il Pontefice nel governo della Chiesa e nel progetto di revisione della Curia Romana. I lavori erano cominciati martedì mattina. I prossimi incontri del Consiglio si terranno tra il 3 e il 5 dicembre. In Sala Stampa vaticana, il briefing di padre Federico Lombardi. Il servizio di Giada Aquilino:RealAudioMP3

La riforma della Curia Romana in primo piano nei lavori del Consiglio di cardinali. Lo ha chiarito subito il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi:

“L’orientamento non è verso un semplice aggiornamento della ‘Pastor bonus’, con ritocchi o modifiche marginali, ma verso la stesura di una Costituzione con novità assai consistenti: insomma, credo che dovremo aspettare una nuova Costituzione, al termine di questo lavoro del Consiglio e del Papa con il suo Consiglio. Che però è un lavoro che richiederà un tempo adeguato, evidentemente”.

L’intenzione è quella di mettere in rilievo la natura "di servizio" da parte della Curia alla Chiesa universale e alle Chiese locali, in termini di sussidiarietà e non di centralismo. In questo quadro si collocano le funzioni e il ruolo della Segreteria di Stato, che - ha sottolineato padre Lombardi - dev’essere a tutti gli effetti “segreteria del Papa”:

“La riflessione del Consiglio sul tema della Segreteria di Stato, delle sue funzioni, del suo ruolo è utile al Santo Padre anche proprio in questo momento, in vista degli orientamenti che egli voglia dare al prossimo segretario di Stato: il 15 ottobre, infatti, c’è un nuovo segretario di Stato che entra in funzione e quindi evidentemente chiederà al Papa di dargli orientamenti, indicazioni. E allora il fatto che il Papa, con il Consiglio, abbia già incominciato a riflettere sulle funzioni, sul ruolo della Segreteria di Stato, naturalmente aiuta il Papa in questa situazione, alla vigilia dell’entrata in carica del nuovo segretario di Stato”.

Al tavolo degli otto cardinali si è trattato anche dell’ipotesi di un moderator curiae, una possibile nuova figura di coordinamento tra i dicasteri e gli uffici della Curia. Notevole attenzione è stata data al ruolo dei laici nella Chiesa, affinché ci siano in futuro ulteriori istituzioni ad hoc. Ripreso inoltre l’argomento del prossimo Sinodo dei vescovi. Presente, ma non trattato alle sessioni di lavoro, il tema del riordino delle amministrazioni temporali e delle istituzioni a ciò deputate.







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