Bruxelles: alla “Missa pro Europa” invocazione per i leader politici in vista delle
elezioni europee
Un’invocazione particolare per l’Europa e per i decisori politici nell’anno che accompagna
alle elezioni per l’Europarlamento; una preghiera per i poveri, i malati, gli anziani
e i bambini, così come per i Paesi che conoscono la tribolazione della guerra, “specialmente
per i popoli della Siria e del Medio Oriente, affinché la pace possa scendere su di
loro”. Una preghiera anche per la Chiesa, affinché “sappia portare la Buona novella
a tutte le nazioni del mondo”. La preghiera universale durante la “Missa pro Europa”,
celebrata nella chiesa di Notre Dame au Sablon, a Bruxelles – riporta l’agenzia Sir
- ha rivolto un pensiero agli scenari continentali e mondiali, così come ha fatto
mons. Gintaras Linas Grusas, arcivescovo di Vilnius, durante l’omelia. Il prelato
- il cui Paese assicura la presidenza di turno dell’Unione europea in questo semestre
- partendo dalle letture della messa e citando interventi dei tre ultimi pontefici
e l’“Ora et Labora” di san Benedetto, ha sottolineato vari aspetti, obiettivi e limiti
del processo di integrazione (libertà, democrazia, benessere “non solo materiale”,
pace, apertura al mondo), senza trascurare alcuni problemi che attraversano tutta
l’Europa, fra cui il relativismo etico “più volte denunciato” da Benedetto XVI. La
“Missa pro Europa” (in cui letture, preghiere e canti sono stati eseguiti in diverse
lingue) è stata presieduta dall’arcivescovo di Malines-Bruxelles, mons. André-Joseph
Léonard, e concelebrata da mons. Jean Kockerols, vice presidente Comece e da diversi
sacerdoti delle comunità straniere presenti a Bruxelles. La raccolta delle offerte
è stata invece destinata a Solidarité-Orient, una organizzazione cattolica che opera,
sotto l’alto patronato della regina Fabiola, per l’aiuto umanitario, culturale e pastorale
verso le comunità cristiane presenti in Medio Oriente. (R.P.)