Riforma Curia, Sinodo e collegialità al centro dei lavori del Consiglio di cardinali.
Briefing di p. Lombardi
Si concludono oggi in Vaticano le riunioni del Consiglio di cardinali, il gruppo di
otto porporati che ha il compito di coadiuvare il Pontefice nel governo della Chiesa
e nel progetto di revisione della Costituzione Apostolica Pastor Bonus sulla
Curia Romana. I lavori sono cominciati martedì mattina nella Biblioteca privata della
Terza Loggia, nell’Appartamento papale, per poi proseguire a Santa Marta. Soltanto
ieri mattina il Santo Padre non è intervenuto, per l’impegno dell’Udienza generale.
Nella Sala stampa vaticana, ieri il briefing di padre Federico Lombardi sui lavori.
Il servizio di Giada Aquilino:
L’introduzione
del Papa, poi una riflessione fra i membri del Consiglio sulla ecclesiologia a partire
dal Vaticano II: perché quello degli otto cardinali non vuole essere un lavoro di
tipo organizzativo ma si colloca in una visione della Chiesa teologica, spirituale,
secondo le disposizioni del Concilio di cui si vuole portare avanti l’attuazione.
Questo l’avvio dei lavori ieri nella Biblioteca privata della Terza Loggia, riferito
da padre Lombardi, soffermatosi anche sugli argomenti:
“I membri del Consiglio
si sono preparati, c’è stata anche questa riflessione da parte loro di carattere teologico,
spirituale, di rinfrescare, di ravvivare quella che è la prospettiva della Chiesa,
ispirata al Concilio, sulla sua missione, sul rapporto fra Chiesa universale e Chiese
locali, sul tema della comunione, della partecipazione, della collegialità nella conduzione
della Chiesa, sul tema della Chiesa dei poveri, dei laici nella Chiesa, sul carattere
di servizio di tutte le istituzioni ecclesiali e la responsabilità di tutti i membri
della Chiesa per il bene comune”.
Nel pomeriggio di ieri poi, a Santa Marta,
si è parlato del prossimo Sinodo dei vescovi. Papa Francesco, ha ricordato padre Lombardi,
ha già anticipato il tema del prossimo Sinodo, un tema antropologico, dedicato alla
persona e alla famiglia, alla luce del Vangelo. Per questo era presente alla sessione
di lavoro anche il nuovo segretario generale del Sinodo, mons. Lorenzo Baldisseri:
“Si è data una certa priorità a questo tema già nella riunione di ieri
pomeriggio sia per l’importanza, evidentemente, della partecipazione dell’Episcopato
tramite lo strumento dei Sinodi alla vita della Chiesa universale, sia anche per una
certa urgenza di precisare e avviare la preparazione del prossimo Sinodo”.
L’argomento
è stato quello della pastorale familiare e matrimoniale, su come impostarne lo studio
e l’approfondimento, temi che il Pontefice ha già annunciato come cruciali per l’attività
della Chiesa nei prossimi tempi. In una-due settimane, la Segreteria del Sinodo potrà
fornire informazioni più precise al riguardo.
Oggi l’attenzione è puntata
sulla riforma della Curia, nei vari aspetti:
“Il rapporto dei dicasteri
con il Santo Padre, il coordinamento dei dicasteri e la funzione della Segreteria
di Stato e così via… Sono temi molto ampi, articolati su cui c’è un’ampia quantità
di suggerimenti e di spunti che sono stati presentati. Adesso lavoreranno anche su
questa tematica”.
Gli otto porporati, ha precisato il portavoce vaticano
su sollecitazione di uno dei componenti lo stesso Consiglio, non sono delegati continentali,
ma membri del Collegio episcopale, che ben conoscono le problematiche reali della
Chiesa nelle diverse parti del mondo e che, ovviamente, godono “di grande fiducia
e apprezzamento personale da parte del Papa”. Il Consiglio, ha concluso padre Lombardi
rispondendo alle domande dei giornalisti, “può trattare anche argomenti che abbiano
a che fare con l’amministrazione economica”, ma di fatto fin qui non se ne è parlato.