"Oggi sono un uomo libero". Quel lebbroso incontrato dal Papa a Cagliari, preludio
della visita ad Assisi
"Mi ha abbracciato,
mi ha baciato, qualche lacrimuccia mi è scesa. Il Papa che il Signore ci ha mandato
è un uomo molto speciale. Speriamo che possa lavorare tranquillo, con la sua bontà,
la sua carezza, quel suo modo di fare, quel sorriso che ha...". Antonio Aste, tra
un mese novant'anni, da 63 anni sfiancato dal morbo di Hansen, da oltre cinquant'anni
ricoverato nell'ospedale della città sarda, racconta per rapidi flash la sua gioia
nell'essere stato avvicinato da Francesco, con grande tenerezza, nel Santuario della
Madonna di Bonaria. Dino Biggio, suo vecchio amico e accompagnatore in questo eccezionale
incontro, esprime la commozione di vedere un Papa che avvicina e conquista il
cuore. Ma quali progetti per le persone che ancora in Italia e nel mondo vivono la
disabilità lasciata da questa malattia? Ce ne parla Anna Maria Pisano, presidente
AIFO (Associazione Amici di Raoul Follereau) che il 12 e 13 ottobre prossimi terrà
il XXV Convegno a Roma. E ancora le periferie. Quelle umane, esistenziali. Marco
Biggio, presidente dell'Associazione Mediante a Cagliari, ha
realizzato un dvd donato al Papa, con le voci di persone che vivono in strada
o nelle baracche della città, nell'hospice, nell'ospedale oncologico... Testimonianze
di affetto che così vogliono salutare il loro Papa. (a cura di Antonella Palermo)