La Giornata delle comunicazioni sociali 2014 "a servizio di un'autentica cultura dell'incontro"
Nell’era della multimedialità, la comunicazione ha assunto due precise caratteristiche:
è “amplificata” e “continua”. Un dinamismo che favorisce come mai in passato il contatto
tra persone e mondi anche lontani fra loro. In questo contesto ci colloca il tema
del Messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2014, reso noto
lunedì con il titolo “Comunicazione al servizio di un’autentica cultura dell’incontro”.
Si tratta di un Messaggio, si legge in una nota ufficiale, che “vuole esplorare il
potenziale della comunicazione, nel mondo sempre collegato e in rete, per far sì che
le persone siano sempre più vicine e si costruisca un mondo più giusto”. Nella recente
udienza alla plenaria del dicastero vaticano delle Comunicazioni Sociali, Papa Francesco
aveva esortato gli esperti del settore a “far riscoprire, anche attraverso i mezzi
di comunicazione sociale, oltre che nell’incontro personale, la bellezza di tutto
ciò che è alla base del nostro cammino e della nostra vita, la bellezza della fede,
la bellezza dell’incontro con Cristo.”
L’era della globalizzazione, osserva
ancora il comunicato, “impone con forza che la comunicazione possa arrivare nei più
remoti angoli del mondo reale”, ma altrettanto necessario – si ricorda citando il
Papa – giungere “negli ambiti creati dalle nuove tecnologie, nelle reti sociali, per
far emergere una presenza … che ascolta, dialoga, incoraggia”. Ciascuno di noi, conclude
la nota, “dovrebbe accogliere la sfida di essere autentico, testimoniando i valori
in cui crede, la sua identità cristiana, il suo vissuto culturale, espressi con un
nuovo linguaggio, per giungere alla condivisione”. (A cura di Alessandro De Carolis)