Israele: vandalismo al cimitero evangelico. Arrestati quattro studenti di una yeshivah
Domenica pomeriggio quattro giovani ebrei israeliani di età tra i 17 e i 27 anni sono
stati arrestati dopo che avevano gravemente danneggiato almeno quindici tombe del
cimitero cristiano evangelico situato sul Monte Sion, nei pressi della Città Vecchia
di Gerusalemme. I quattro arrestati sono studenti di una scuola religiosa ebraica
(yeshivah) situata a ovest della Città Vecchia. Almeno due di loro – ha riferito il
portavoce della polizia israeliana Micky Rosenfeld – risultano essere attivisti delle
sigle legate ai coloni ebrei estremisti della Cisgiordania. E' dall'inizio del 2012
che si susseguono profanazioni e atti vandalici contro monasteri, chiese, moschee
e cimiteri cristiani e musulmani compiuti da gruppi oltranzisti vicini al movimento
dei coloni ebrei. Molti di tali atti intimidatori sono stati finora “firmati” con
la formula “il prezzo da pagare”. “Questi atti” dichiara all'agenzia Fides il sacerdote
palestinese Raed Abusahliah, direttore generale di Caritas Jerusalem “vanno perseguiti
con fermezza, e i loro autori vanno sottoposti a giudizio, evitando di liquidare questi
gesti come se fossero solo intemperanze di qualche scriteriato”. Padre Raed riferisce
che alcuni frequentatori delle scuole rabbiniche mostrano spesso atteggiamenti offensivi
nei confronti di vescovi, suore, sacerdoti e religiosi che passano per la Città Vecchia.
(R.P.)