2013-09-30 15:10:57

Il Papa ai vescovi del Brasile: la Chiesa si occupi dell’Amazzonia e dei suoi abitanti


Un incontro “molto piacevole e semplice”: così il segretario generale della Conferenza episcopale del Brasile, mons. Leonardo Steiner, racconta l’udienza con il Papa, sabato scorso in Vaticano, insieme al presidente e vicepresidente dei vescovi brasiliani, il cardinale Damasceno Assis e mons. Belisario da Silva. Il servizio di Roberta Gisotti:RealAudioMP3

Solo due mesi fa, Papa Francesco era in Brasile, per la Gmg di Rio, e in quella occasione sono risuonate nel mondo intero gli appelli rivolti oltre che ai giovani ai vescovi e ai sacerdoti. Ricordiamo l’invito ad uscire con coraggio dalla parrocchie per annunciare Cristo senza presunzioni, partendo dalle periferie e dalle persone lontane e tra le sfide la principale per la Chiesa brasiliana indicare la formazione di ministri capaci di scaldare il cuore della gente, di scendere nella notte senza essere invasi dal buio. E poi ancora l’incoraggiamento ad andare controcorrente rispetto ad un “umanesimo economicista che si è imposto nel mondo” e l’attenzione particolare da porre all’Amazzonia e ai suoi abitanti Su questi temi è tornato Francesco nell’udienza di sabato, con la promessa di voler tornare in Brasile, come racconta mons. Leonardo Steiner al microfono di Christiane Murray:

R. – Ci ha ricordato due punti del suo discorso che ha fatto ai vescovi presenti alla Giornata mondiale. Il primo sulla formazione, prima per noi stessi vescovi, per i preti ma anche per i laici. Ha insistito su questo punto, invitandoci ad investire tutte le nostre forze. L’altro punto che ci ha ricordato, rafforzato e domandato più di una volta è la questione dell’Amazzonia. La Chiesa – ha detto – deve preoccuparsi dell’Amazzonia come un tutto, per portarvi il Vangelo ma anche preoccupandosi della cultura locale, dei popoli che vivono vicino ai fiumi e dei popoli indigeni, della vera cultura che esiste anche nell’Amazzonia. Ha detto che la Chiesa brasiliana è responsabile per l’Amazzonia: deve preoccuparsi dell’Amazzonia, deve discutere e pensare anche ad un programma per aiutare a formare i presbiteri locali. Dopo abbiamo parlato molto riguardo alla Giornata mondiale: lo abbiamo ringraziato per la sua presenza così bella, allegra, che ci ha portato tantissima gioia, e che ha anche aperto alcuni orizzonti per i nostri giovani e anche per la nostra Chiesa che deve portare il Vangelo, andare alle periferie esistenziali, ma anche alle periferie sociali. Lo abbiamo ringraziato tantissimo. Il cardinale Damasceno Asiss gli ha anche ricordato che gli aveva proposto di tornare in Brasile nel 2017. E lui ha detto: “Io voglio tornare!”. Ma non ha confermato naturalmente, perché abbiamo ancora quasi quattro anni davanti a noi.







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