Crisi politica italiana. Mercoledì il premier Letta chiederà alle Camere la fiducia
Si presenterà mercoledì alle Camere il premier Enrico Letta per chiedere la fiducia
sulla legge di Stabilità e verificare la possibilità di proseguire nell’azione di
governo. La decisione concordata ieri sera al Quirinale con il capo dello Stato Napolitano,
dopo lo strappo definitivo deciso da Berlusconi, che però sta provocando divisioni
nel Pdl. Il servizio di Giampiero Guadagni:
Non ho intenzione
di governare a tutti i costi, se non avrò la fiducia per applicare il programma tirerò
le conclusioni. In una intervista televisiva, dopo l’incontro con Napolitano, Enrico
Letta ribadisce la necessità di un chiarimento definitivo in Parlamento, e dice di
guardare con rispetto al travaglio interno al centrodestra, con i cinque ministri
del Pdl che confermano le loro dimissioni ma si dissociano dallo strappo di Berlusconi,
prendendo le distanze dal radicalismo che sembra caratterizzare la rinascita di Forza
Italia. Come denuncia lo stesso Alfano, segretario del Pdl, nonché vicepremier e ministro
dell’Interno, che sintetizza: sarò diversamente berlusconiano. Ma Berlusconi mantiene
alti i toni: parla di rappresaglia del Pd sull’Iva e insiste nella richiesta di elezioni
immediate. Chieste a gran voce per altre ragioni anche da Grillo, una linea che però
non convince tutto il Movimento 5 Stelle. No alle elezioni dal segretario del Pd Epifani,
per il quale le priorità sono l’approvazione delle legge di stabilità e una nuova
legge elettorale. Da parte sua il capo dello Stato Napolitano fa sapere che al momento
non intende affatto sciogliere le Camere e che si tornerà alle urne solo se verificherà
l’assenza di una alternativa.