2013-09-29 09:13:31

Usa-Cuba: anche i vescovi chiedono la fine dell’embargo a L'Avana


I vescovi degli Stati Uniti si uniscono al recente appello dell’episcopato cubano per la fine dell’embargo americano contro Cuba. In una lettera indirizzata al Consigliere per la Sicurezza Nazionale Susan E. Rice, il presidente della Commissione per la giustizia internazionale e la pace della Conferenza episcopale (Usccb), mons. Richard E. Pates, chiede il ritiro di tutte le misure restrittive dell’Amministrazione americana nei confronti di Cuba e la riapertura delle relazioni diplomatiche tra Washington e L’Avana. Secondo i vescovi americani, intervenuti più volte in questi anni sulla questione, la fine del quasi cinquantennale isolamento imposto dagli Stati Uniti a Cuba, sarebbe molto più efficace per la causa dei diritti umani e della liberà nell’isola caraibica. L’appello giunge a quasi due settimane da quello rivolto lo scorso 15 settembre nella lettera della Conferenza episcopale cubana al Presidente Raul Castro. Nella nota intitolata: “La speranza non delude”, i presuli hanno chiesto al Capo dello Stato cubano di accompagnare le riforme economiche introdotte dall’Esecutivo con riforme democratiche. In questo senso la missiva chiedeva al Governo di aprire agli Stati Uniti, incoraggiando “nuove iniziative di dialogo” che portino ad una ripresa delle relazioni diplomatiche e alla fine dell’embargo. Secondo i vescovi cubani, “i cambiamenti incoraggiano la speranza del nostro popolo” e potranno riaprire la strada verso il processo di riconciliazione nazionale. (A cura di Lisa Zengarini)







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