Atene: arrestato il leader del partito di estrema destra Alba Dorata
Nikos Michaloliakos, leader del partito di estrema destra greco Alba dorata, è stato
arrestato con l’accusa di aver dato vita ad un'organizzazione criminale. A finire
in manette con lui altri 36 tra deputati e militanti. Si paventa una crisi politica
ma il governo di Atene rassicura: la vicenda non rischia di destabilizzare il Paese.
Cecilia Seppia
Dopo
giorni di indagini, la polizia greca ha arrestato Nikos Michalo-liakos, leader del
partito neonazista Alba dorata. Con lui a finire in manette anche il portavoce del
gruppo Ilias Kassi-diairis ma l’operazione delle squadre antiterrorismo continua e
sono in tutto 36 i mandati di arresto per almeno 5 parlamentari e dozzine di militanti.
Per tutti l’accusa è di aver formato un’organizzazione criminale che sarebbe coinvolta
nell’omicidio di Pavlos Fyssas, il rapper antifascista accoltellato al cuore ad Atene,
lo scorso 18 settembre; oltre che di numerosi atti di violenza e intolleranza xenofoba
registrati negli ultimi mesi ai danni, soprattutto, di extracomunitari e oppositori
politici. Alba Dorata nega ogni responsabilità ma le autorità greche hanno optato
per la linea dura contro il partito visto anche la minaccia di Michalo-liakos di ritirare
i suoi 18 deputati dal Parlamento, evocando così l’eventualità di nuove elezioni anticipate.
Il premier Samaras è stato informato di tutti gli sviluppi della vicenda, e fonti
del governo per ora rassicurano che il caso non rischia di destabilizzare il Paese
alle prese proprio in queste ore nei negoziati finali con la troika per l'ultima tranche
di aiuti. Il ministro della Giustizia ha garantito che tutti i membri del partito
avranno un processo equo. Intanto un centinaio di militanti del partito si sono radunati
davanti al quartier generale della polizia dove sono in corso gli interrogatori degli
arrestati.