2013-09-27 15:36:29

Giornata mondiale del Turismo. Il card. Vegliò: la tutela dell'acqua una questione cruciale


“Turismo e acqua: proteggere il nostro comune futuro”: è questo il tema della 34.ma Giornata mondiale del turismo, che si è celebrata ieri. Per l’occasione, il Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti ha diffuso un messaggio in cui si invita il turismo a un uso responsabile ed etico dell’acqua e del Creato in generale. Fausta Speranza ha intervistato il cardinale Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio Migranti e Itineranti:RealAudioMP3

R. – Il tema dell’acqua è cruciale, è importante per il settore turistico e rappresenta tanto un bene quanto una risorsa. Tuttavia, il turismo può essere anche nemico dell’acqua, facendone ad esempio un uso inadeguato.

D. – Magari i turisti beneficiano di un bene a scapito delle necessità della popolazione locale...

R. – Qualche volta accade. D’altra parte, il turismo porta soldi e viene da investire nel turismo. C’è però il problema se a pagare è la popolazione locale. Se tutti fossimo più attenti, l’acqua forse ci sarebbe per tutti. Invece, molte volte ci sono persone che ne consumano tanta e non sanno che l’acqua è preziosa. Noi parliamo sempre del petrolio, ma anche l’acqua è molto preziosa. E sappiamo come questo problema sia sentito, soprattutto nel Medio Oriente.

D. – L’acqua è una risorsa primaria ed essenziale e, purtroppo, si intravedono anche possibili guerre per l’acqua. Però, l’acqua è anche simbolicamente importante...

R. – Certo. L’acqua è un dono di Dio e come tale va custodita. In questa linea, invitiamo anche a coltivare un atteggiamento di ascolto, in modo da poter scoprire che l’acqua ci parla del suo Creatore e ci ricorda la sua storia di amore per l’umanità. A questo punto, ricordiamo il simbolismo dell’acqua nella liturgia. A nessuno sfugge come sia importante nel Battesimo, ad esempio. Nella riflessione etica sottolineiamo la responsabilità della Chiesa attraverso il Creato, anzi di una responsabilità da far valere anche in pubblico. La Dottrina sociale della Chiesa insiste, a questo punto, dicendo che il diritto all’acqua è un diritto universale e inalienabile. Con parole care al Papa Francesco, invitiamo a essere custodi del Creato. Nel Messaggio, affrontiamo anche la necessità di un cambiamento di atteggiamenti, di azioni, di mentalità. Assieme alla sobrietà, all’autodisciplina, alla prudenza e al senso del limite è importante maggiore determinazione da parte di tutti – sia i turisti che la usano, sia i politici che debbono dare delle norme, delle leggi – ed è importante che questa determinazione si concretizzi in impegni vincolanti, in impegni precisi e verificabili.

Ultimo aggiornamento: 28 settembre







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