2013-09-26 15:09:35

Presentata la Marcia della pace Perugia-Assisi 2014: non un evento ma un percorso di fratellanza


Sarà un’edizione del tutto speciale quella della prossima Marcia della pace Perugia-Assisi in programma per il 19 ottobre del 2014. Non un evento, ma un percorso a cui si arriverà durante tutto l’anno a partire da domenica prossima, con l’apertura della Settimana della Pace. Il programma lo hanno presentato questo giovedì a Perugia, rappresentanti della provincia e del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i Diritti Umani. Il servizio di Gabriella Ceraso:RealAudioMP3

“Una catena di impegno per la pace che unisca tutti gli uomini e le donne di buona volontà”. Le parole del Papa sono l’ispirazione per la nuova veste della Marcia Perugia-Assisi del 2014 - che si svolgerà a 100 anni dalla Grande Guerra – che sarà organizzata dai giovani ed che avrà al centro il tema della "Fraternità". Sarà l’occasione per avviare tanti percorsi di pace sul territorio nazionale e stimolerà la costruzione di un’Europa solidale e non violenta. Così l’hanno pensata gli organizzatori: “La pace – dicono – chiede un impegno serio, maturo, non occasionale”. Cosa fare concretamente? Gli spunti verranno dalla Settimana della pace, che si apre il 29 settembre e si chiude il 6 ottobre; occasione per aderire a percorsi scolastici, istituzionali e cittadini. Il commento di Flavio Lotti, coordinatore del Tavola per la Pace:

"Il primo percorso si chiama 'Sui passi di Francesco', che attraverserà tutte le scuole; nel secondo invece vogliamo promuovere tante 'Marce della pace' a partire dalle città, dai luoghi dove abitiamo; fino ad arrivare al 19 ottobre del 2014 quando si svolgerà la Marcia nel tradizionale percorso da Perugia ad Assisi".

Durante la settimana due eventi importanti: il 2 ottobre Giornata Mondiale dell’Onu della “non violenza” ed il 4 ad Assisi con la Giornata della Pace, della Fraternità e del Dialogo in cui si attende dal Papa – in visita proprio ad Assisi - un messaggio forte:

"Credo che sarà improntato innanzitutto a questo bisogno di liberarci dagli orpelli di una corsa, anzi di un’ansiosa rincorsa al denaro che stiamo facendo da troppo tempo e che ci sta distruggendo. Credo che il Papa proporrà l’idea di una Chiesa vicina ai poveri, una Chiesa impegnata nella difesa e nella promozione della pace e dell’ambiente: fare pace dunque tra gli uomini e con la natura di cui san Francesco è certamente il simbolo più significativo. E noi vogliamo fare in modo che il 4 ottobre non venga vissuto come uno spettacolo da aprire e chiudere nell’arco di 24 ore e per fare questo abbiamo messo in campo le proposte presentate oggi: un percorso educativo, un percorso di sensibilizzazione, di formazione, di responsabilità che deve coinvolgere tutti a partire dalle città dove abitiamo".







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