Presentata la Marcia della pace Perugia-Assisi 2014: non un evento ma un percorso
di fratellanza
Sarà un’edizione del tutto speciale quella della prossima Marcia della pace Perugia-Assisi
in programma per il 19 ottobre del 2014. Non un evento, ma un percorso a cui si arriverà
durante tutto l’anno a partire da domenica prossima, con l’apertura della Settimana
della Pace. Il programma lo hanno presentato questo giovedì a Perugia, rappresentanti
della provincia e del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i Diritti
Umani. Il servizio di Gabriella Ceraso:
“Una catena
di impegno per la pace che unisca tutti gli uomini e le donne di buona volontà”. Le
parole del Papa sono l’ispirazione per la nuova veste della Marcia Perugia-Assisi
del 2014 - che si svolgerà a 100 anni dalla Grande Guerra – che sarà organizzata dai
giovani ed che avrà al centro il tema della "Fraternità". Sarà l’occasione per avviare
tanti percorsi di pace sul territorio nazionale e stimolerà la costruzione di un’Europa
solidale e non violenta. Così l’hanno pensata gli organizzatori: “La pace – dicono
– chiede un impegno serio, maturo, non occasionale”. Cosa fare concretamente? Gli
spunti verranno dalla Settimana della pace, che si apre il 29 settembre e si chiude
il 6 ottobre; occasione per aderire a percorsi scolastici, istituzionali e cittadini.
Il commento di Flavio Lotti, coordinatore del Tavola per la Pace:
"Il
primo percorso si chiama 'Sui passi di Francesco', che attraverserà tutte le scuole;
nel secondo invece vogliamo promuovere tante 'Marce della pace' a partire dalle città,
dai luoghi dove abitiamo; fino ad arrivare al 19 ottobre del 2014 quando si svolgerà
la Marcia nel tradizionale percorso da Perugia ad Assisi".
Durante la settimana
due eventi importanti: il 2 ottobre Giornata Mondiale dell’Onu della “non violenza”
ed il 4 ad Assisi con la Giornata della Pace, della Fraternità e del Dialogo in cui
si attende dal Papa – in visita proprio ad Assisi - un messaggio forte:
"Credo
che sarà improntato innanzitutto a questo bisogno di liberarci dagli orpelli di una
corsa, anzi di un’ansiosa rincorsa al denaro che stiamo facendo da troppo tempo e
che ci sta distruggendo. Credo che il Papa proporrà l’idea di una Chiesa vicina ai
poveri, una Chiesa impegnata nella difesa e nella promozione della pace e dell’ambiente:
fare pace dunque tra gli uomini e con la natura di cui san Francesco è certamente
il simbolo più significativo. E noi vogliamo fare in modo che il 4 ottobre non venga
vissuto come uno spettacolo da aprire e chiudere nell’arco di 24 ore e per fare questo
abbiamo messo in campo le proposte presentate oggi: un percorso educativo, un percorso
di sensibilizzazione, di formazione, di responsabilità che deve coinvolgere tutti
a partire dalle città dove abitiamo".