Una soluzione politica per la Siria accompagnata da una forte azione umanitaria, e
flessibilità nella riforma del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Le ha invocate il
presidente del Consiglio italiano, Letta, all’Assemblea generale, da dove ha anche
lanciato un appello contro l’odio religioso. Elena Molinari:
"L’Italia invita
tutti i membri del Consiglio di sicurezza e gli altri attori internazionali a non
risparmiare gli sforzi nella ricerca di soluzioni politiche al conflitto siriano”,
ha detto Enrico Letta, ricordando l’impegno italiano a preservare il ruolo delle Nazioni
Unite quale supremo guardiano della pace. Il premier ha poi chiesto all’Onu di non
“smettere mai di agire per contrastare l’odio religioso ed il fondamentalismo”, citando
l’ennesimo attacco contro i cristiani avvenuto in Pakistan tre giorni fa. Quindi ha
usato le parole del Papa per richiamare le nazioni a combattere la "globalizzazione
dell’indifferenza", e a "sentire la sofferenza dei migranti come nostra”. Sulla riforma
del Consiglio di sicurezza, tema caldo per l’Italia, Letta si è appellato a gli Stati
membri affinchè mostrino apertura al compromesso. Il presidente del Consiglio oggi
incontrerà il presidente iraniano, Hassan Rohani.