Il Papa: il Sacramento non è un rito magico, è l’incontro con Gesù che ci aspetta
Gesù ci aspetta sempre, questa è l’umiltà di Dio. E’ quanto affermato da Papa Francesco
nella Messa di martedì mattina alla Casa Santa Marta. Il Papa, che ha preso spunto
dal Salmo “Andremo con gioia alla Casa del Signore”, ha sottolineato che il Sacramento
non è un rito magico, ma l’incontro con Gesù che ci accompagna nella vita. Il servizio
di Alessandro Gisotti:
“Andremo con
gioia alla Casa del Signore”. Papa Francesco ha preso spunto dal Salmo di oggi, recitato
dopo la Prima Lettura, per soffermarsi sulla presenza del Signore nella nostra vita.
Una presenza che accompagna. Nella storia del Popolo di Dio, ha osservato il Papa,
ci sono “momenti belli che danno gioia” e anche momenti brutti “di dolore, di martirio,
di peccato”:
“E sia nei momenti brutti, sia nel momenti belli una cosa sempre
è la stessa: il Signore è là, mai abbandona il Suo popolo! Perché il Signore, quel
giorno del peccato, del primo peccato, ha preso una decisione, ha fatto una scelta:
fare Storia con il Suo popolo. E Dio, che non ha Storia, perché è eterno, ha voluto
fare Storia, camminare vicino al Suo popolo. Ma di più: farsi uno di noi e come uno
di noi, camminare con noi, in Gesù. E questo ci parla, ci dice dell’umiltà di Dio”.
Ecco
allora che la grandezza di Dio, ha soggiunto, è proprio la sua umiltà: “Ha voluto
camminare con il suo Popolo”. E quando il suo Popolo “si allontanava da Lui con il
peccato, con l’idolatria”, “Lui era lì” ad aspettare. E anche Gesù, ha detto, viene
con “questo atteggiamento di umiltà”. Vuole “camminare con il Popolo di Dio, camminare
con i peccatori; anche camminare con i superbi”. Il Signore, ha affermato, ha fatto
tanto “per aiutare questi cuori superbi dei farisei”:
“Umiltà. Dio sempre
aspetta. Dio è accanto a noi, Dio cammina con noi, è umile: ci aspetta sempre. Gesù
sempre ci aspetta. Questa è l’umiltà di Dio. E la Chiesa canta con gioia questa umiltà
di Dio che ci accompagna, come lo abbiamo fatto con il Salmo. ‘Andremo con gioia alla
casa del Signore’: andiamo con gioia perché Lui ci accompagna, Lui è con noi. E il
Signore Gesù, anche nella nostra vita personale ci accompagna: con i Sacramenti. Il
Sacramento non è un rito magico: è un incontro con Gesù Cristo, ci incontriamo il
Signore. E’ Lui che è accanto a noi e ci accompagna”.
Gesù si fa “compagno
di cammino”. “Anche lo Spirito Santo – ha soggiunto – ci accompagna e ci insegna tutto
quello che noi non sappiamo, nel cuore” e “ci ricorda tutto quello che Gesù ci ha
insegnato”. E così “ci fa sentire la bellezza della buona strada”. “Dio, Padre, Figlio
e Spirito Santo – ha ribadito Papa Francesco – sono compagni di cammino, fanno Storia
con noi”. E questo, ha proseguito, la Chiesa lo celebra “con tanta gioia, anche nella
Eucaristia” con la “quarta preghiera eucaristica” dove “si canta quell’amore tanto
grande di Dio che ha voluto essere umile, che ha voluto essere compagno di cammino
di tutti noi, che ha voluto anche Lui farsi Storia con noi”.
“E se Lui
è entrato nella Storia di noi, entriamo anche noi un po’ nella Storia di Lui, o almeno
chiediamoGli la grazia di lasciarci scrivere la Storia da Lui: che Lui ci scriva la
nostra Storia. E’ sicura”.