Kenya: 69 vittime nell'attacco al centro commerciale a Nairobi. Ostaggi ancora
nelle mani dei terroristi
Strage anche in Kenya, dove da oltre 45 ore un commando jihadista somalo, che ha già
ucciso 69 persone, è asserragliato in un Centro commerciale di Nairobi con un numero
ancora imprecisato di ostaggi. Al momento gran parte dell’edificio è passato sotto
il controllo delle forze di sicurezza keniote, che hanno lanciato un nuovo assalto
per sgominare gli aggressori. Mentre gli sahabab lanciano una folle minaccia. In studio
ci aggiorna Marco Guerra:
Dopo una notte
tranquilla, all’alba almeno tre violente esplosioni, precedute per circa un quarto
d'ora da intense raffiche di armi automatiche, sono risuonate all’esterno del centro
commerciale 'Westgate' di Nairobi. Da parte delle autorità militari c’è il massimo
riserbo, ma la Croce Rossa locale ha confermato che all’interno dell’edificio è in
corso un’operazione delle forze di sicurezza keniote. Secondo le poche informazioni
fornite alla stampa da un portavoce militare, “La maggior parte degli ostaggi sono
stati liberati – circa mille – e le forze di sicurezza hanno preso il controllo di
gran parte delle parti dell'edificio”. Al momento i miliziani islamisti sarebbero
barricati in un super mercato con un numero imprecisato di ostaggi, la cui sorte appare
ancora più incerta dopo il folle proclama degli al-Shebaab somali che autorizza i
loro compagni asseragliati ad uccidere tutti le persone sequestrate se le forze di
polizia proveranno a sopraffarli. Da rilevare che l’azione delle forze keniote è coadiuvata
da esperti americani, britanni e israeliani. Quest’ultimi interessanti nella vicenda
per via della proprietà israeliana del centro commerciale. Ma i motivi dell’assalto
sono espressamente indicati, dagli stessi integralisti, nell’impegno militare del
Kenya in Somalia contro le milizie Shebaab.