Filippine: il presidente Aquino prova la strada del dialogo con gli indipendentisti
a Zamboanga
Filippine. Non ancora normalizzata la situazione a Zamboanga dove da 12 giorni si
scontrano esercito e indipendentisti del Fronte islamico Moro. Il presidente Aquino,
che si trova nella regione, chiede ai miliziani di trattare. Il servizio di Stefano
Vecchia:
La riapertura
dell'aeroporto ieri ha riportato un po' di fiducia, come pure la liberazione di una
parte degli ostaggi detenuti dai guerriglieri. Ma il bilancio è pesante, con una novantina
di morti tra i ribelli, 14 tra le forze di sicurezza e un numero limitato ma imprecisato
di vittime civili. Degli almeno 200 ribelli del Fronte nazionale di liberazione Moro,
70 si sono arresi o sono stati catturati. Non sarebbero più di una quarantina quelli
che stanno ancora resistendo. Ad essi si è rivolto ieri il presidente Benigno Aquino,
da una settimana nella città per seguire la situazione, chiedendo che si arrendano
per salvare altre vite. Aquino si è rivolto al leader del Fronte, Nur Misuari, chiedendogli
di prendere una posizione certa tra pace o conflitto aperto.