Italia. Giunta dell'immunità vota contro Berlusconi. L’ex premier attacca i magistrati
ma salva il governo
In Italia si aprirà la procedura di contestazione dell'elezione di Berlusconi. La
Giunta al Senato, infatti, ha bocciato ieri sera la relazione del parlamentare Augello
che proponendo la convalida dell'elezione del Cavaliere avrebbe impedito l’avvio della
procedura. Il voto decisivo sulla decadenza dell’ex premier ci sarà tra qualche giorno.
Oggi si incontrano il nuovo relatore Dario Stefano e il presidente del Senato, Grasso,
proprio per varare il calendario dei lavori. Intanto è stato diffuso ieri il videomessaggio
in cui Silvio Berlusconi conferma che farà politica anche fuori dal Parlamento. Ce
ne parla Giampiero Guadagni:
“La crisi di
governo per il momento non si apre, almeno non per le vicende giudiziarie”. Questo
è il messaggio principale che arriva dal video-intervento di Berlusconi. L’ex premier
non ha fatto riferimenti diretti al governo Letta ma ha detto che i ministri del Pdl
stanno mettendo a punto proposte per ridurre le tasse. Berlusconi conferma poi la
rinascita di Forza Italia; ultima chiamata – afferma - prima della catastrofe. Il
leader del centro destra definisce “mostruosa” la sentenza con cui è stato condannato
nel processo Mediaset e lancia un nuovo duro affondo contro la magistratura politicizzata
che afferma: “Sta trasformando l’Italia in una democrazia dimezzata”. Parole che provocano
l’indignazione dell’Associazione Nazionale Magistrati che parla di “aggressione ai
principi dello Stato di diritto”. Dura anche la reazione del segretario del Pd Epifani,
per il quale da Berlusconi - ha aggiunto - è arrivato un messaggio “irresponsabile”,
con toni da guerra fredda che gettano benzina sul fuoco mentre è in corso la crisi
economica.