2013-09-17 14:19:52

India: sciopero delle scuole cristiane contro il vandalismo verso un istituto


Le scuole cristiane nello stato di Bengala occidentale, dove si trova Calcutta, resteranno chiuse il 19 settembre per protestare contro gli atti di vandalismo che hanno colpito una scuola cristiana nei pressi di Calcutta. Come riferito all'agenzia Fides dalla Chiesa locale, la decisione è stata presa in una riunione di emergenza dell'Associazione delle Scuole Cristiane, che raccoglie vari organismi ecclesiali, di diverse confessioni, che gestiscono istituzioni educative nello Stato. La “serrata” dichiarata dai cristiani – spiega una nota inviata a Fides – intende sensibilizzare e sollecitare le autorità civili a garantire alle scuole cristiane la normale attività didattica-educativa, di cui beneficiano allievi di diverse religioni e classi sociali. Il 12 settembre una folla ha attaccato la scuola superiore “Christ Church”, istituto femminile sorto 130 anni fa in un sobborgo di Calcutta, incolpando la preside per la morte di una ragazza, vittima di bullismo da parte di alcune studentesse anziane. La folla ha danneggiato la scuola, saccheggiando le aule, distruggendo computer e materiali didattici e costringendo la preside Helen Sarkar a scusarsi pubblicamente e presentare le sue dimissioni. Su pressioni degli estremisti, la polizia l’ha arrestata. La “Chiesa dell'India del Nord” (Cni), comunità cristiana Anglicana che gestisce la scuola, ha deciso di chiudere l’istituto a tempo indeterminato. Intanto genitori e studenti riuniti davanti ai cancelli chiusi per esprimere solidarietà verso lo staff della scuola e per protestare contro il vandalismo. L’Acs ha anche deciso di presentare la questione al governatore dello stato di Bengala occidentale, M.K. Narayanan, deplorando il modo in cui la polizia e le autorità civili hanno gestito il caso. (R.P.)







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