Zanzibar: il Presidente dell’isola condanna l’aggressione di un sacerdote
Il Presidente dell’isola di Zanzibar ha risposto duramente all’aggressione, avvenuta
il 13 settembre, contro il sacerdote padre Anselmo Mwanga’mba, sfigurato da ignoti
con un getto d’acido. “Non possiamo continuare a vivere nella paura e ad assistere
ad aggressioni vili come questa” ha dichiarato il presidente, che ha aggiunto “Gli
abitanti di Zanzibar devono aiutarci, creare una rete che lasci isolate queste persone”.
Intanto, riporta l’agenzia Misna, il governo locale ha promesso un premio di 6.000
dollari a chi avesse informazioni che portino alla cattura di questi individui. L’aggressione
al presbitero avviene poco dopo un evento simile ai danni di due attiviste britanniche,
che a luglio sono state aggredite con l’acido mentre cooperavano ad un progetto di
volontariato. La violenza contro i sacerdoti cristiani, tristemente, non è una novità,
due sacerdoti sono stati uccisi nell'anno passato: uno a Natale 2012 e un altro a
febbraio 2013, in due attacchi di matrice islamista, e la chiesa cattolica si era
già mossa per denunciare il crescere di violenze settarie e di intimidazioni contro
la popolazione cristiana dell'isola, che rappresenta circa il 3% degli abitanti.