Disgelo in Corea: riparte Kaesong e a Pyongyang si suona l'inno del Sud
Dopo cinque mesi di stallo, ieri mattina un gruppo composto da più di 800 sudcoreani
ha varcato il confine con il Nord per far ripartire il complesso industriale intercoreano
di Kaesong. La zona - che si trova subito dopo il 38mo parallelo - era stata dichiarata
off-limits dal regime di Pyongyang in maniera unilaterale lo scorso aprile, nel mezzo
di una crisi che ha trascinato la penisola sull'orlo della guerra. Nel frattempo -
riferisce l'agenzia AsiaNews - per la prima volta la bandiera del Sud è stata alzata
nel territorio del Nord in occasione dei Campionati asiatici di sollevamento pesi
in corso a Pyongyang. Insieme ai lavoratori sono entrati nel complesso di Kaesong
anche camion e macchine private. All'interno della zona industriale operano 123 aziende
del Sud, che danno lavoro a più di 50mila operai del Nord. Si tratta di una delle
riserve economiche più importanti del regime, disastrato dopo una serie di politiche
economiche e fiscali che ne hanno peggiorato ancora di più la bilancia commerciale.
Secondo il ministero dell'Unificazione di Seoul circa 400 persone rimarranno a Kaesong
per la notte. Secondo gli accordi stipulati fra i due governi per riaprire il complesso,
le industrie sudcoreane saranno esentate dal pagamento delle tasse per tutto il 2013:
le imposte non pagate del 2012, che il Nord aveva indicato come scusa per bloccare
l'ingresso di alcuni imprenditori sudcoreani, saranno invece saldate con un conguaglio
entro dicembre. Seoul e Pyongyang si sono accordate inoltre per creare un organismo
di arbitrato bilaterale - da consultare in caso di disaccordo su salari e tassazione
- e per installare un sistema di identificazione radio per facilitare l'accesso alla
zona industriale. La Chiesa cattolica della Corea del Sud ha chiesto più volte la
riapertura del complesso, definito dall'arcivescovo di Seoul "simbolo di pace e speranza"
per la futura riunificazione del Paese. A questo segnale di disgelo si aggiungono
le riunificazioni fra le famiglie divise dalla Guerra di Corea, che dovrebbero riprendere
il prossimo 19 settembre, e il permesso accordato dal regime al governo del Sud di
alzare la propria bandiera e suonare il proprio inno in occasione dei Campionati asiatici
di sollevamento pesi in corso a Pyongyang. Per anni le due Coree hanno presentato
agli eventi sportivi internazionali una bandiera comune e hanno chiesto di far suonare
l'inno nazionale ufficiale della Corea pre-divisione. Per la prima volta, lo scorso
14 settembre le autorità del Nord hanno invece concesso ai vicini i propri simboli
identificativi: l'alzabandiera è stato effettuato dopo che Kim Woo-shik e Lee Young-koon
hanno vinto la medaglia d'oro e quella d'argento nella categoria "85 chili". La televisione
di Stato del Nord ha trasmesso l'intera cerimonia di premiazione. (R.P.)