A Parigi festeggiata la Giornata della gioventù diocesana
Festeggiata ieri a Parigi la Giornata della gioventù diocesana, in vista della quale
l’arcivescovo della città, cardinale André Vingt-Trois, ha inviato un messaggio: “Bisogna
accompagnare accuratamente i bambini – ha scritto il porporato le cui parole sono
state riprese dall’Osservatore Romano – giacché scopriranno rapidamente che la vita
cristiana alla sequela di Cristo è cosa diversa da ciò che tutti pensano”. Il porporato
osserva che mentre una volta tutti i bambini frequentavano il catechismo, oggi coloro
che lo fanno costituiscono spesso un’eccezione: “Ogni comunità cristiana è solidamente
responsabile delle generazioni che vengono – ricorda l’arcivescovo – dobbiamo formarci
come catechisti, dedicare tempo ai ragazzi, incoraggiarli a fare il primo passo”.
Il cardinale ha fatto poi riferimento all’Anno della Fede e sottolineato come spesso
la prima esperienza di fede si faccia all’interno del nucleo familiare. Ma oggi, non
sempre, i genitori sanno come trasmettere l’educazione cristiana, sia per competenza
che per motivazione personale: “Il primo pedagogo è lo Spirito Santo che parla al
cuore di ogni uomo, compreso il cuore dei bambini – aggiunge il porporato – ogni bambino
può trovare un cammino di libertà per orientare la propria vita, perché la verità
rende liberi”. I vescovi francesi, inoltre, sono preoccupati per il cambiamento degli
orari nelle scuole del Paese, che tradizionalmente consentivano, il mercoledì mattina,
la pratica del catechismo impartito da genitori. Genitori che spesso rinunciavano
a mezza giornata di lavoro per adempiere a questo compito. La Giornata della gioventù
diocesana è stata istituita nel 2002 dall’allora arcivescovo, cardinale Jean-Marie
Lustiger, come occasione per le comunità cristiane e per le loro famiglie di riflettere
sulle azioni da intraprendere per la formazione cristiana dei giovani. (R.B.)