L’Onu loda la Giordania: esempio di convivenza religiosa
Il funzionario Onu Heiner Bielefeldt, ha lodato la Giordania come un esempio di convivenza
pacifica definendo le relazioni tra cristiani e musulmani “positive e amichevoli”.
L’ombra del settarismo sembra essere ben gestita dalla monarchia hascemita anche se,
rileva Bielefeldt, “le voci dei radicali sia nel campo dell'Islam sia in quello cristiano
sembrano prendere piede”. La visita del funzionario Onu, riporta l’agenzia Fides,
è durata 10 giorni in cui è stato possibile sondare le varie realtà del paese e di
rilevare il buon livello di libertà religiosa. La Giordania è un esempio di convivenza
raro nella regione del Medio Oriente, in cui il settarismo è la più frequente causa
di conflitti, specialmente tra le diverse sette dell’Islam, anche se il funzionario
Onu ha riscontrato un aumento degli stereotipi riguardanti gli Sciiti. Alla fine della
sua relazione Bielefeldt ha invitato il governo giordano ad eliminare la dicitura
“religione” dai documenti identificativi. Il re giordano, che recentemente ha visitato
Papa Francesco in Vaticano, è ‘AbdAllah II, formatosi in Inghilterra e noto, insieme
alla moglie Rania, per l’apertura verso l’occidente che spesso gli è valsa le critiche
delle frange islamiche più radicali.