2013-09-14 14:37:00

Il cardinale Scola dona frammento della croce alla nuova chiesa di Niš


Si è celebrata in occasione dell’Esaltazione della Croce la cerimonia di dedicazione della nuova chiesa di Niš (Serbia), l’antica Naissus che vide nascere l’imperatore Costantino. La Chiesa è stata impreziosita con i mosaici dell’artista gesuita Marko Ivan Rupnik in una iniziativa della Chiesa latina per partecipare ai festeggiamenti del XVII centenario dell’editto di Milano che, siglato dall’imperatore Costantino nel 313, permise al cristianesimo di uscire dalle catacombe. La chiesa di Niš diverrà anche un santuario e un luogo di pellegrinaggio perché nel reliquiario dell’altare è stato posto un frammento della Santa Croce, dono dell’arcivescovo di Milano Angelo Scola, inviato dal Papa a Niš per le celebrazioni. La chiesa è stata costruita nel 1997 ma mancava fino ad oggi di tutti gli arredi interni. Oggi, oltre ai mosaici di Rupnik, a decorare l’ambiente sono il marmo bianco del presbiterio, proveniente dalla Slovenia e le vetrate originarie della Croazia. I mosaici, vera perla artistica della chiesa di Niš, raffigurano: la Crocifissione, sulla pala d’altare, la Via Crucis e, sul fonte battesimale, un’effige di Giovanni il Battista. Padre Rupnik ha osservato, riguardo l’arte sacra e la percezione del bello nella cultura contemporanea: “è oggi il tempo in cui gli artisti sono chiamati a costruire chiese nelle quali si articoli in modo sensibile la grande memoria, la sapienza e la vita spirituale della Chiesa che accoglie in ogni tempo chi varca la sua soglia”. (D.P.)







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