Cina: la Chiesa si interroga sul fenomeno delle migrazioni
“Abbiamo il dovere e la responsabilità urgente della sensibilizzazione sul fenomeno
dell’emigrazione (interna ed esterna) nella società e di rispondere alle sue sfide
pastorali secondo la Dottrina sociale della Chiesa, perché anche Gesù era un emigrante,
come lo siamo tutti noi o lo siamo stati”: così don J.B. Zhang ha aperto il seminario
intitolato “Urbanizzazione, immigrazione e cura pastorale” svoltosi a Shi Jia Zhuang,
capoluogo della provincia dell’He Bei. “Anche Gesù e la sacra famiglia, gli apostoli…
erano tutti emigranti. La Chiesa ha una lunga tradizione nella cura pastorale degli
emigranti e dei rifugiati, che sono stati sempre tra i temi più cari ai Papi, con
il loro messaggio annuale per la Giornata del migrante - ha continuato don Zhang -.
Soprattutto Papa Francesco, nel breve tempo del suo pontificato, ha già dimostrato
grande attenzione verso i migranti”. Secondo le informazioni inviate all’Agenzia Fides
da Faith, oltre 160 tra missionari, religiosi e religiose, sacerdoti diocesani, volontari
cattolici e protestanti, membri del mondo accademico, imprenditori, funzionari pubblici,
autorità locali hanno preso parte ai lavori del seminario, provenienti oltre che da
diverse parti della Cina, anche dagli Stati Uniti d’America, dall’Italia, dalla Polonia,
dal Giappone e dalla Germania. Tra i relatori del seminario, il direttore del China-Zentrum
e direttore spirituale della comunità cattolica cinese a Colonia, padre Martin Welling,
nella sua relazione “la Chiesa tedesca si prende cura dei tre tipi di itineranti,
ha condiviso la sua lunga esperienza pastorale tra gli emigranti. Don Pietro ha svolto
il tema “Dallo sviluppo della comunità cattolica in Italia all’evangelizzazione degli
immigrati”. La direttrice esecutiva del Taipei Ricci Institute ha invece affrontato
il problema dell’educazione dei bambini emigrati (“Migrant Children and Their Educational
Prospects in Today’s China”). Inoltre sono state presentate le esperienze delle diverse
comunità nazionali presenti nella Cina continentale: “La comunità coreana a Shang
Hai”, “La comunità spagnola a Shang Hai”, “La comunità di lingua italiana”, “La comunità
polacca a Pechino”, “La comunità di lingua inglese a Pechino e a Tian Jin”. Anche
i rappresentanti degli immigrati interni hanno esposto le loro esigenze spirituali,
invitando le diocesi ad un ulteriore impegno in questo campo. (R.P.)