Strasburgo: incontro sulle "sfide giuridiche per la Chiesa in Europa"
“Le sfide giuridiche per la Chiesa in Europa oggi”: su questo tema sono riuniti, da
ieri al 14 settembre a Strasburgo, i consiglieri giuridici delle Conferenze episcopali
europee, per un incontro promosso dal Ccee (Consiglio delle Conferenze episcopali
d’Europa). Sono oltre 20 le conferenze nazionali rappresentate - riferisce l'agenzia
Sir - con l’intento di rafforzare la reciproca collaborazione e di aiutarsi quando
sono chiamate ad affrontare a livello nazionale le varie questioni che riguardano
la Chiesa in quanto istituzione nello spazio pubblico. “Abbiamo deciso di realizzare
questo primo appuntamento a Strasburgo, con un’intera sessione svolta proprio negli
edifici del Consiglio d’Europa, per offrire ai consiglieri giuridici delle Conferenze
episcopali membri del Ccee, l’opportunità di incontrare diversi protagonisti delle
istituzioni di Strasburgo e approfondire alcuni aspetti dei loro lavori”, spiega al
Sir mons. Duarte da Cunha, segretario generale del Ccee. “A Strasburgo, infatti, si
elaborano molti documenti che 'fanno cultura’, che creano una mentalità giuridica,
e la Chiesa è sempre interessata a dialogare e collaborare quando si tratta della
difesa dei diritti umani portando il suo contributo specifico”. L’incontro è stato
promosso con il sostegno della Missione permanente della Santa Sede presso il Consiglio
d’Europa. Fra l’altro il CdE raccoglie 47 Paesi di cui 42 sono rappresentati dalle
loro rispettive Conferenze episcopali nel Ccee. Numerosi - spiegano gli organizzatori
- saranno i temi affrontati e ampio spazio sarà dedicato alla discussione e allo scambio
di informazioni proprio per favorire la conoscenza informale tra i consiglieri giuridici
delle diverse nazionalità. “In particolare, per questo primo incontro - puntualizza
mons. Duarte da Cunha - abbiamo voluto approfondire con questi esperti di giurisprudenza
quali sono i fondamenti dei diritti dell’uomo. Una questione che appare particolarmente
urgente oggi, allorché con le numerose nuove questioni che si pongono a livello internazionale
sorge la domanda su come sia possibile dialogare anche con chi non crede nel Dio creatore
quando si vuole promuovere il bene di tutti. La Chiesa, con la sua dottrina secolare
e con la testimonianza di carità nelle sue molteplici opere, cerca di stare vicina
a ogni persona, difendendo i diritti basati sulla dignità dell’uomo”. Inoltre, dato
che quest’anno si sono svolte in varie parti dell’Europa celebrazioni per ricordare
i 1700 anni dell’Editto di Milano, “un posto speciale nella riflessione di Strasburgo
sarà riservata al tema della libertà religiosa”. (R.P.)