2013-09-12 07:55:35

Siria: oggi a Ginevra confronto diretto tra Usa e Russia sulle armi chimiche


Oggi a Ginevra confronto diretto tra Stati Uniti e Russia sulla crisi siriana. Sullo sfondo il dibattito sulla proposta russa di internazionalizzare il controllo sulle armi chimiche di Damasco, mentre Mosca, in merito, punta il dito anche sugli insorti. Sul terreno sempre alto il livello dello scontro tra esercito e ribelli. Il servizio è di Marina Calculli:RealAudioMP3

Si apre oggi a Ginevra l’atteso vertice tra John Kerry e il suo omologo russo, Serghei Lavrov per discutere della proposta avanzata da Mosca al suo alleato Bashar al-Assad: consegnare alla comunità internazionale l'arsenale chimico siriano. Il vertice durerà almeno due giorni e al tavolo con Lavrov e Kerry, che si porterà al seguito esperti di armi chimiche americani, siederà anche l’emissario di Lega Araba e Onu, Lakhdar Brahimi. Intanto all’interno della Siria il conflitto va avanti. L’esercito lealista è entrato a Maaloula, il villaggio cristiano, conquistato negli ultimi giorni dai ribelli. I soldati pro-Assad hanno liberato alcuni monasteri, tra cui quello di Mar Tekla. Tuttavia, in un video firmato dall’esercito siriano libero i combattenti anti-Assad hanno annunciato ieri che Maaloula sarà risparmiata dagli affronti armati. “Non permetteremo all’esercito di distruggere il villaggio e poi darci la colpa”. Ma la spirale dell’odio inter-religioso continua a scandire il ritmo del conflitto: nella regione di Homs il fronte al-Nusra ha preso d’assalto alcuni villaggi a maggioranza alawita uccidendo circa venti civili.

La difficile situazione siriana è al centro anche della riunione straordinaria della Lega Araba apertasi ieri al Cairo. Occhi puntati anche sulla crisi che sta vivendo l’Egitto con il conflitto tra governo militare ad interim e Fratellanza Musulmana che continua la sua protesta a sostegno del deposto presidente. Dal Cairo, il servizio di Giuseppe Acconcia:RealAudioMP3

Il segretario generale Nabil El Araby aveva dichiarato nei giorni scorsi che sarà emesso il documento finale di iniziativa russa per una supervisione generale delle armi chimiche usate in Siria. D’altra parte, il presidente ad interim Adly Mansour ha emesso un decreto presidenziale per la formazione della commissione elettorale incaricata di supervisionare il voto del prossimo referendum costituzionale. La prima consultazione prevista dalla road map emanata da Mansour nel luglio scorso, avrà luogo entro 30 giorni dalla conclusione dei lavori della commissione incaricata di riscrivere la Costituzione. Sono circa 55 mila, invece, i religiosi a cui non è stata rinnovata la licenza per il diritto predicare nelle moschee d’Egitto. Questo è l’ultimo dei provvedimenti contro islamisti vicini alla Fratellanza dopo la destituzione di Morsi del 3 luglio scorso e l’arresto dei principali leader del movimento.







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