Iraq: esplosione a Baghdad. Il nunzio: “La sicurezza qui è un bene sconosciuto"
È di 30 morti e 55 feriti il bilancio dell’esplosione avvenuta questo venerdì nella
parte nord di Baghdad. L'agenzia di stampa Xinhua, citando una fonte del ministero
dell'Interno iracheno, parla di un attacco kamikaze avvenuto vicino alla moschea di
al-Temimi, frequentata dalla comunità sciita della capitale irachena. “La sicurezza
in Iraq è un bene sconosciuto”, a lanciare un nuovo allarme è il nunzio apostolico
in Iraq e Giordania, mons. Giorgio Lingua, che in un’intervista a Baghdadhope ha affermato:
“Nonostante sia arrivato a Baghdad da quasi tre anni non conosco ancora molto bene
la città, quando devo uscire devo avvertire il capo delle guardie che organizza la
scorta composta in genere da 7 poliziotti armati fino ai denti che scortano, davanti
e dietro, la macchina blindata della nunziatura su due fuoristrada pick-up. Per disposizione
del ministero degli Esteri - aggiunge il nunzio - non posso uscire senza questa scorta
che in caso di visite fuori città viene più che raddoppiata ed organizzata con almeno
72 ore di anticipo”. Neanche lasciare Baghdad è facile. “L’autorizzazione alla Compagnia
incaricata della sicurezza all’aeroporto deve essere richiesta almeno 24 ore prima
della partenza”. (E.R.)