Rapporto Onu: nei Paesi Asia-Pacifico: un uomo su quattro ha commesso uno stupro
In India, rinviata a domani la sentenza del Tribunale riunito a New Dheli per definire
la condanna - pena di morte o ergastolo - per i quattro imputati riconosciuti martedì
colpevoli di stupro di gruppo, omicidio e distruzione di prove ai danni di una studentessa
violentata su un bus il 16 dicembre scorso e morta due settimane dopo. Intanto, la
cronaca registra un altro agghiacciante delitto in India: il sequestro e lo strupro
di una bimba di soli due anni nella città di Ludhiana, nello Stato del Punjab. La
piccola è ora ricoverata in gravi condizioni in ospedale. La violenza sulle donne
è un dramma endemico in gran parte dell’Est asiatico, come documenta uno studio dell’Onu,
pubblicato ieri a Bangkok, in Thailandia. Il servizio di Roberta Gisotti:
Un uomo su quattro
dichiara di aver commesso almeno uno stupro. L’incredibile dato emerge da 10 mila
questionari, compilati nell’anonimato da maschi tra i 18 e i 49 anni, in zone rurali
e cittadine in sei Paesi dell’area Asia-Pacifico: Bangladesh, Cambogia, Cina, Indonesia,
Sri Lanka e Papua Nuova Guinea dove la percentuale media del 24% di maschi violentatori
supera il 60%. Le violenze sono commesse in massima parte nell’ambito domestico, sovente
sulla partner, e solo al 10% su donne estranee alla famiglia. Tra le motivazioni più
frequenti sono semplicemente “la volevo” o “volevo fare sesso”, o “per divertimento”,
“per noia”, “per punirla”. Lo studio evidenzia una realtà drammatica, che le ricerche
ufficiali – condotte per lo più in base alle denunce – sottostimano
grandemente, anche di 10 volte rispetto a quanto registrato nel rapporto. L’Onu suggerisce
ai governi di fare di più nella prevenzione, nella dissuasione, e nella protezione
dei soggetti più esposti. La violenza sulle donne sta dunque conquistando maggiore
rilievo nell’agenda internazionale, come conferma da Torino Simone Ovart, direttrice
in Italia del Fondo delle Nazioni Unite per le donne:
R. – Certamente, perché
la violenza esiste in ogni Paese, incluso in Italia. Esiste la violenza domestica,
la violenza sessuale… sia in tempo di guerra, che in tempo di pace. Non bisogna mai
dimenticare che la violenza è una violazione dei diritti umani. Questa è una cosa
veramente importante. Una delle priorità di “UN women” è di combattere la violenza
sulle donne: ha aiutato le donne in 84 Paesi ed in tutte le regioni. L’anno scorso
ha erogato fondi ad organizzazioni femminili in 69 Paesi, per combattere tutte le
forme di violenza.
D. – Dunque, è importante anche far emergere questo lavoro
dell’Onu sul territorio…
R. – Sicuramente sì, in tutti i Paesi del mondo e
visto che siamo in Italia anche in Italia. L’Italia sta già facendo molto ma potrebbe
anche fare di più. Non si fa mai abbastanza per combattere la violenza.