Il Patriarca Gregorio III a Obama: “I grandi leader sono quelli che sanno fare la
pace”
“La grandezza di un leader è quella di cercare la pace e fare la pace, non di fare
la guerra e creare distruzione. Una superpotenza è tale se è una potenza della pacificazione”:
con queste parole, affidate all’agenzia Fides, il patriarca melkita (greco-cattolico)
di Damasco, Gregorio III Laham, commenta con sollievo il momento presente, dopo il
discorso del Presidente Usa Barack Obama alla nazione, che sembra allontanare lo spettro
di un intervento militare in Siria. “La logica della violenza non è mai la logica
delle persone sagge”, dice. “Invitiamo tutti i leader politici del mondo a tornare
alla Parola di Gesù nel Vangelo: questo è sufficiente per costruire un mondo di civiltà,
libertà, dignità, amore e misericordia”. “La Siria – spiega a Fides Gregorio III –
è pienamente collegata con i Paesi vicini. E se si brucia un albero in un bosco, tutta
la foresta brucerà”, aggiunge con un metafora, mettendo in guardia dai rischi di una
guerra regionale, che produrrebbe migliaia di nuove vittime. Il patriarca, apprezzando
gli sforzi diplomatici e chiedendo una soluzione politica al conflitto in corso in
Siria, rinnova “l'invito a rinunciare alla violenza e a non ricorrere a un attacco
di qualsiasi tipo”, come hanno detto i leader delle Chiese cristiane del Medio Oriente,
riunitisi di recente in Giordania. “Rinnoviamo anche a tutti i fedeli l’invito a continuare
a pregare, come ha chiesto il Papa, per la pace in Siria e nel mondo”, conclude. (R.P.)