Ultima puntata della rubrica di padre Kowalczyk sul Catechismo: strumento fondamentale
per la Chiesa
Si conclude la rubrica sul Catechismo della Chiesa Cattolica, nel 20.mo della sua
pubblicazione. In questa 42.ma e ultima puntata padre Dariusz Kowalczyk si
sofferma sulla parola Amen nella Bibbia e nel Credo:
Il Credo termina
con la parola Amen. Nella Bibbia questa parola viene usata come un'acclamazione
di consenso oppure in risposta a una dossologia o una benedizione. Il Catechismo ci
fa notare che la radice ebraica dell’Amen, "esprime la solidità, l’affidabilità,
la fedeltà". (CCC, 1062)
L’Amen non è una semplice conclusione delle
preghiere, ma una risposta a Dio. Con l’Amen professiamo la fedeltà di Dio
verso di noi ed esprimiamo la nostra fiducia in Lui. Nel Talmud, uno dei testi sacri
dell'ebraismo, alla domanda "Che cosa significa amen?", si risponde: "Dio,
il re fedele".
L’Amen finale del Credo corrisponde alle parole con cui
iniziamo la professione di fede, cioè: "Io credo". Credere infatti "significa dire
Amen" alle parole, alle promesse, ai comandamenti di Dio" (CCC, 1064).
Il
Cristo stesso è l’Amen come leggiamo nel Libro di Apocalisse: "Così parla l’Amen,
il Testimone fedele e verace" (3,14). Egli come vero Dio è l’Amen definitivo dell’amore
del Padre per noi, e nello stesso tempo è – come vero uomo – la pienezza della nostra
risposta a Dio. Possiamo e dobbiamo perciò unire il nostro Amen imperfetto
con l’Amen perfetto di Gesù.
Durante le nostre puntate sul Credo, spiegato
dal Catechismo, abbiamo riflettuto sui 12 articoli della fede da "Credo in un solo
Dio" a "Credo la vita eterna". Così abbiamo cercato di rispondere all’invito del Papa
Benedetto XVI espresso nella lettera Porta fidei. L'incoraggiamento a leggere
il Catechismo, "un vero strumento e sostegno della fede" (Porta fidei, 12).
Il
nuovo Pontefice, Papa Francesco, ci ha dato l’Enciclica sulla fede Lumen fidei,
nella quale leggiamo che il Catechismo è "strumento fondamentale per quell’atto unitario
con cui la Chiesa comunica il contenuto intero della fede, 'tutto ciò che essa è,
tutto ciò che essa crede'" (n. 46). Torniamo dunque al Catechismo per rimanere in
dialogo con la nostra fede.