Kenya. Aperto all'Aja il processo per il vice-presidete Ruto: sterminò 1800 persone
Si è aperto ieri mattina presso il Tribunale Penale Internazionale dell’Aja, il processo
contro William Ruto, vice-presidente keniota accusato di essere stato la mente dei
massacri che nel 2008 causarono, in Kenya, oltre 1.300 vittime e più di mezzo milione
di sfollati. Insieme a Ruto, riporta l'agenzia Misna, sono imputati il presentatore
radiofonico Joshua Arap Sang e diversi esponenti politici legati a Ruto, anch’essi
incriminati per i massacri e le deportazioni dei civili. Gravi le reazioni del governo
keniota che non riconosce l’Aja come un tribunale competente per le questioni africane,
soprattutto per le vicende legate al vicepresidente Ruto, e minaccia di abbandonare
il tribunale, revocando l’adesione allo statuto di Roma, con cui il Tribunale internazionale
è stato istituito e che il Kenya ha ratificato nel 2005. I massacri di cui il vice-presidente
Ruto è imputato sono relativi agli scontri scaturiti nel 2008 dopo la rielezione,
nel 2007, del presidente Kibaki, che ha fomentato l’odio tra le varie tribù del Paese
scatenando una guerra civile. (D.P.)