Nel ricordo del filosofo
Umberto Curi, il ritratto di un amico e di un uomo capace di una profonda revisione
delle proprie idee: dall’utopia comunista alla riscoperta del Cristianesimo. E’ la
figura di Pietro Barcellona, scomparso in questi giorni. Filosofo, accademico, così
intellettualmente onesto da avere il coraggio di non limitare la propria ricerca "all’assoluto
terrestre". Da qui, il suo distacco dal nichilismo. "Ci sono molte cose convincenti
nell’evoluzionismo - scriveva Barcellona - ma c’è un’obiezione dell’esistenza che
si ribella alla doppia contingenza del nascere per caso e del vivere per funzionare
come parti di un processo che, però, può fare anche a meno di te".(a cura
di Emanuela Campanile)