Via libera al decreto sulla scuola, soddisfatti i sindacati
Il governo punta a rendere la scuola più moderna ed efficiente. E lo fa con un decreto,
varato ieri dal Consiglio dei ministri, che prevede investimenti da 400 milioni di
euro. Alessandro Guarasci:
Per Letta
bisogna puntare sulla formazione per far si’ che il Paese torni a crescere, visto
che – dice il premier – “la scuola è il luogo oltre la casa dove i nostri figli passano
la maggior parte del loro tempo”. Una parte consistente dei 400 milioni di euro messi
in campo dal cdm va al diritto allo studio, sia degli studenti universitari che di
quelli delle scuole superiori: borse di studio e bonus andranno a chi è svantaggiato
ma anche a chi è meritevole. E poi ci sono interventi contro la dispersione scolastica,
per l’orientamento, per l’edilizia e poi per consolidare la formazione insegnanti
e ausiliari. In tre anni saranno immessi in ruolo 69mila docenti e ci saranno 14 mila
posti per il personale Ata. Il ministro dell’Istruzione Carrozza afferma di “essere
orgogliosa di quanto il governo fatto oggi perché – dice – la scuola è tornata al
centro dell’agenda politica”. Positivo il commento dei sindacati. ''Attendiamo naturalmente
di vedere il testo definitivo, ma se le anticipazioni fossero confermate saremmo certamente
di fronte a un buon provvedimento''. Lo afferma il segretario generale della Cisl
Scuola, Francesco Scrima. ''Non risolutivo di tutti i problemi che si sono via via
accumulati nel tempo - sottolinea Scrima - ma senz'altro una direzione di marcia giusta.
Niente tagli, e già questo e' un dato significativo, e un'attenzione che ci sembra
più convinta su aspetti che incidono sul pieno esercizio del diritto allo studio".