Card. Erdõ: eredità cristiana e cultura uniscano i popoli europei
In occasione della conferenza stampa, svoltasi domenica a Metz, per il 50° della morte
di Robert Schuman, il card. Peter Erdõ, presidente del Consiglio delle Conferenze
episcopali d’Europa, ha dichiarato: “L’Unione europea può costituire un buon quadro
per la riconciliazione dei popoli, un buon strumento per superare i conflitti storici”.
Ma per “unire i popoli del nostro continente” occorre fare anche riferimento “agli
elementi culturali comuni così come all’eredità cristiana”. Come riporta l’agenzia
Sir, il porporato ungherese si è soffermato anche sul divario tra i Paesi dell’Europa
orientale e quelli dell’Europa occidentale, ricordando come per le popolazioni est
europee l’adesione all’Unione europea sia stata vissuta come l’ingresso forzato ad
un nuovo impero. Sulla figura di Robert Schuman, autore della Dichiarazione del 9
maggio 1950 che diede avvio all’integrazione politica europea, il card. Erdõ ha ricordato
come “la democrazia, secondo Schuman, nel senso più ampio e attuale del termine, deve
la sua esistenza al cristianesimo, dal momento che è il cristianesimo che ha presentato
la dignità dell’essere umano nella sua libertà individuale. In altri termini, la novità
di Gesù Cristo ha molto a che vedere con l’ideale europeo della democrazia”. (E.R)