Dal Giappone la solidarietà di una ragazza ai poveri e ai bisognosi del Nepal
Kyoko Takayasu è una giovane nordcoreana arrivata con le sue sole forze in Giappone,
dove ha scelto di aiutare i poveri e i bisognosi del Nepal. La ragazza – racconta
l'agenzia AsiaNews - ha 29 anni, risiede a Tokyo e ha donato i propri risparmi per
sostenere la costruzione della "Saraswati English School" di Libe, un villaggio situato
tra le montagne nepalesi, a un giorno di viaggio da Kathmandu. Takayasu ha deciso
di risparmiare denaro per il progetto quando ancora era studentessa a Tokyo, dopo
aver visto un programma televisivo sulle condizioni di vita nelle montagne nepalesi.
Grazie ai fondi raccolti fin dal 2008, la scuola, fondata tre anni fa, offre oggi
corsi in inglese a circa 150 bambini tra i 2 e i 12 anni suddivisi in 7 classi. I
prezzi nelle aree rurali del Nepal sono molto inferiori rispetto al Giappone e il
salario mensile di un insegnante, che è ricavato dai versamenti degli studenti, ammonta
all'equivalente di qualche migliaio di yen, poche decine di euro. Inoltre, quest'anno
l'edificio in mattoni è stato restaurato e sono state aggiunte sedie e lavagne. Takayasu
spera poi di riuscire a donare due computer alla scuola entro il prossimo anno. Sulla
scelta umanitaria della ragazza ha anche influito il ricordo degli anni trascorsi
in Corea prima di emigrare, diciannovenne, in Cina attraversando a piedi il confine.
"Vedere i bambini nepalesi in televisione ha riportato alla luce i ricordi della mia
infanzia - racconta - volevo che anche loro potessero avere dei sogni". Ora la giovane
prevede di tornare in Nepal – Paese che ha già visitato nel 2010 – la prossima rimavera
per vedere come procede il percorso scolastico intrapreso dai bambini e spera che
i suoi coetanei giapponesi si rendano conto di quanto siano fortunati a vivere in
un Paese con così tante opportunità. (D.M.)
Bollettino del Radiogiornale
della Radio Vaticana Anno LVII no. 251