2013-09-06 15:10:44

Uccisa scrittrice indiana che raccontò gli orrori dei talebani


I talebani afghani hanno smentito ogni coinvolgimento nell'omicidio della scrittrice indiana, Sushmita Banerjee, avvenuta giovedì nell'est del Paese. "Respingiamo le accuse su un coinvolgimento dei nostri mujahedin nell'uccisione della donna indiana - ha detto il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, all'agenzia Dpa - Non sappiamo chi siano i colpevoli". Sushmita Banerjee, 49 anni, divenuta famosa per la sua autobiografia “Kabuliwalar Bangali Bou” in cui ha raccontato la sua vita nel Paese asiatico con il marito e la drammatica fuga dai talebani avvenuta nel 1995, è stata assassinata con un colpo alla testa fuori dalla sua casa a Kharana, nella provincia di Paktika. Un gruppo armato ha fatto irruzione nella sua casa, ha legato il marito e un altro familiare, l'ha portata in strada dove la donna è stata uccisa. Il suo corpo è stato poi gettato vicino a una scuola religiosa. La scrittrice, sposata con Jaanbaz Khanun uomo d’affari afgano, era tornata di recente nel paese per poter vivere con lui, faceva l’operatrice sanitaria a Paktika e aveva filmato la vita di alcune donne locali per il suo lavoro. Il suo libro, è diventato anche un film nel 2003 con il titolo di “Escape from Taliban”. (M.T.)









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